Il fotogiornalismo è un mestiere tutt’altro che semplice e sicuro. Di certo questo lo sapeva il russo Andrei Stenin, morto nel 2014 a 34 anni mentre documentava la guerra in Ucraina. Stenin ha lavorato per svariate agenzie giornalistiche russe e internazionali, tra cui Rossija Segodnja, RIA Novosti, Kommersant, ITAR-TASS, Associated Press, Reuters e Agence France-Presse.
Il concorso internazionale di fotogiornalismo a lui intitolato, organizzato dal gruppo mediatico “Rossiya Segodnya” sotto l’egida della Commissione della Federazione Russa per l’UNESCO, nasce quindi con l’obiettivo di sostenere i giovani fotografi da tutto il mondo e di attirare l’interesse del pubblico sui compiti del fotogiornalismo.
Per il terzo anno di fila, il Comune di San Donato Milanese e il Gruppo Fotografico Progetto Immagine hanno il piacere di presentarlo dal 14 maggio al 30 giugno 2021, nell’ambito del progetto Cascina Roma Fotografia, al pubblico italiano invitandolo ad un viaggio immersivo nei 77 scatti selezionati attraverso 6.000 candidature provenienti da 80 nazioni di tutti cinque i continenti.
I vincitori del 2020 sono giovani fotografi provenienti da Russia, Germania, Spagna, Italia, India, Iran, Sudafrica, Turchia, Bangladesh, Bielorussia, Francia, Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna, Ungheria, Brasile, Austria e Argentina.
Quest’anno la pandemia ha posticipato l’apertura di questa mostra, ma ha creato l’opportunità per concepire un nuovo modo di fare cultura portando le iniziative come questa tra i cittadini.
Infatti, oltre alla mostra presso Cascina Roma Fotografia, le immagini si potranno vedere grazie a 6 corner espositivi allestiti in diversi luoghi della città di San Donato Milanese.
Poter conoscere storie che arrivano sino a noi grazie allo sguardo attento di coloro che documentano gli eventi attraverso le immagini è importante e per questo poterlo fare mentre si cammina per un parco, si attraversa una piazza o si cammina per la strada è un’opportunità importante. Un progetto nuovo che si apre alla città.
Quattro le sezioni, ognuna delle quali divisa a sua volta in opera singola e serie: Notizie principali, Sport, Il mio pianeta e Ritratto. Un eroe del nostro tempo.
In tutte le opere che hanno vinto si riscontra un elevato livello estetico che si avvicina alla pittura: attraverso il senso estetico, i giovani fotoreporter provano a dare voce e senso ai problemi più significativi della vita moderna, dai conflitti sociali e politici alle questioni legate all’ecologia. Secondo loro è proprio nella bellezza che si nasconde un grande spirito umanitario capace di salvare il mondo.
Nella categoria “Notizie principali” hanno meritato il primo posto lo straziante scatto della fotografa inglese Lynzy Billing,“Giustizia affossata”, in cui il corpo di Ferdinand Santos (ucciso il 14 gennaio 2019) galleggia come un Cristo sotto un ponte a Tondo, Manila, appesantito da un secchio pieno di cemento con catene; e la serie “Attentato all’hotel DusitD2”, dello spagnolo Luis Tato, che documenta in maniera sintetica ma forte i tragici eventi accaduti nel complesso alberghiero di Nairobi nel gennaio del 2019.
La fotografia “Una vita sul limite” del repoter di Calcutta Sumit Sanyal, che immortala in maniera quasi pittorica e documentaristica gli abitanti dell’isola di Mousuni, nella quale il mare sta gradualmente erodendo la terraferma, è stata eletta come migliore immagine singola nella categoria “Il mio pianeta”. In questa categoria come migliore serie è stata scelta quella sulle cronache della città di Vorkuta, ”La capitale di un mondo che svanisce” del russo Sergei Parshukov.
Nella categoria “Sport” sono stati premiati la fantasmagoria della fotografa Sebnem Coskun (Turchia), la cui eroina è la free diver turca Sahika Ercumen, immortalata durante un allenamento nella grotta di Gilindire nel sud del Paese, e la serie del giornalista Pavel Volkov su Alexei Talai, miracolosamente sopravvissuto da bambino a un incendio provocato da un proiettile di artiglieria, e che per tutta la sua vita è stato un esempio di incredibile forza d’animo e di voglia di superare le difficoltà.
Nella categoria “Ritratto. Un eroe del nostro tempo”, i primi posti sono andati a fotoreporter di Russia e Italia. Nella sezione foto singole ha vinto lo scatto del russo Yury Smityuk “L’isola di Wrangel”, in cui l’eroe è il collaboratore scientifico dell’oasi protetta Pavel Kulemeyev, ripreso “nell’ambiente naturale di vita”. Tra le storie, la più votata è stata la narrazione del giornalista italiano Danilo Garcia Di Meo “Quatrani. I figli del terremoto” sui giovani abitanti di L’Aquila, la cui unità e identità è stata fortemente influenzata dal terremoto avvenuto durante la loro infanzia.
L’elenco completo dei vincitori del 2020 è pubblicato sul sito stenincontest.ru/stenincontest.com
Come da tradizione, nell’ambito del concorso sono stati istituiti dei premi speciali; nell’edizione 2020, sono andati alle opere di tre categorie: “Notizie principali”, “Il mio pianeta” e “Ritratto. Un eroe del nostro tempo”. Sono stati partner di queste categorie i media di rilevanza mondiale quali lo Shanghai United Media Group (SUMG), il portale Internet del quotidiano “China Daily”, la holding mediatica araba Al Mayadeen TV, nonché una delle maggiori organizzazioni umanitarie del pianeta, il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
Le opere ritenute migliori dai nostri partner sono state la fotografia singola “Giustizia affossata” di Lynzy Billing (Gran Bretagna) e la serie “Ebola: Repubblica Democratica del Congo” di John Wessels (Sudafrica), che hanno ricevuto il premio speciale “Per la fotografia umanitaria” del Comitato internazionale della Croce Rossa nella categoria “Notizie principali”.
L’immagine singola “Marea nera in Brasile” del fotoreporter Leonardo Malafaia Alves (Brasile) ha ottenuto il premio speciale di Al Mayadeen TV nella categoria “Notizie principali”; alla fotografia “Una vita sul limite” del giornalista Sumit Sanyal (India) è stata assegnata la vittoria dallo Shanghai United Media Group nella categoria “Il mio pianeta”; infine, nella categoria “Ritratto. Un eroe del nostro tempo”, il premio speciale è stato consegnato dal portale Internet del quotidiano “China Daily” alla serie “Quatrani. I figli del terremoto” di Danilo Garcia Di Meo (Italia).
Sul concorso
Il concorso internazionale di fotogiornalismo intitolato ad Andrei Stenin, organizzato dal gruppo mediatico “Rossiya Segodnya” sotto l’egida della Commissione della Federazione Russa per l’UNESCO, si pone l’obiettivo di sostenere i giovani fotografi e di attirare l’interesse del pubblico sui compiti del fotogiornalismo.
Sul progetto
CASCINA ROMA FOTOGRAFIA è un progetto realizzato dal Gruppo Fotografico Progetto Immagine, ideatore del Festival della Fotografia Etica, in collaborazione con il Comune di San Donato Milanese. A partire dall’autunno 2018 fino a dicembre 2021, Cascina Roma si trasforma in un centro internazionale dedicato alla fotografia, un luogo in cui approfondire la cultura dell’immagine. 3 anni e 2 importanti mostre l’anno a cui si aggiungono workshop fotografici con frequenza semestrale, corsi di fotografia, incontri tematici e un progetto “Educational”, che punta a coinvolgere la cittadinanza e, in particolare, le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Per informazioni: Alberto Prina tel. +39.3883638088 INFO@CASCINAROMAFOTOGRAFIA.IT
Per restare aggiornati e per maggiori informazioni visitare: www.cascinaromafotografia.it
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