In un momento come quello attuale che vede le donne maggiormente penalizzate dalla crisi del mercato del lavoro, il tavolo per le politiche di genere di Anci Fvg, coordinato dall’assessora Guglielmina Cucci, ha deciso di puntare l’attenzione proprio su questo tema.
Lo ha fatto invitando a un primo incontro conoscitivo la neo Consigliera regionale di parità, Anna Limpido, interlocutrice-chiave sugli aspetti specifici riguardanti la non discriminazione e la promozione di pari opportunità per lavoratori e lavoratrici. “E’ un dato di fatto che il lavoro per le donne è da sempre un ambito problematico e il Covid ha avuto un impatto devastante proprio sul lavoro femminile – afferma Cucci – per questo ritengo sia importante rafforzare il collegamento tra gli assessorati al lavoro e alle pari opportunità e la Consigliera di Parità, che si occupa specificamente di tutte le discriminazioni basate sul genere in ambito lavorativo e lo fa con possibilità di azione e intervento concreto nei diversi ambiti lavorativi, avendo il ruolo di pubblico ufficiale. In particolare ci sono due report che ritengo di grande interesse per chi amministra, ovvero il Rapporto biennale sulle imprese con oltre 100 dipendenti, e i dati relativi alle dimissioni delle lavoratrici madri, sui quali può darci aggiornamenti puntuali”.
Il consigliere o consigliera di parità è una figura istituzionale prevista dalla normativa per promuovere e controllare l’attuazione dei principi di uguaglianza, di pari opportunità e di non discriminazione fra donne e uomini nell’accesso al lavoro, nella promozione e nella formazione, nella progressione professionale e di carriera, nelle condizioni di lavoro e nella retribuzione.
L’avvocata Anna Limpido, già Consigliera della provincia di Gorizia, presentando le sue linee di indirizzo al tavolo ha espresso proprio la volontà di conoscere e farsi conoscere dai Comuni di tutta la regione, anche perché al momento è l’unica Consigliera di parità in carica, stante la lunga attesa per le nomine dei posti vacanti per le zone di Pordenone, Udine e Trieste. “Dal giorno del mio insediamento, il 7 aprile – ha riferito – ho già avuto una decina di contatti. Questo significa che il ruolo della Consigliera comincia ad essere conosciuto e riconosciuto”. Diversi sono i progetti regionali della Consigliera di cui sono state gettate le basi, tra i quali quello dedicato alla formazione nell’ambito della pubblica amministrazione.
Tra i temi emersi durante il tavolo quello della conciliazione, che dovrebbe presto trovare adeguato sostegno dalla nuova legge regionale. “La conciliazione non dovrebbe essere solo un problema delle donne – ha rilanciato Cucci – ma anche degli uomini, perché dovrebbero occuparsi della casa e della famiglia in eguale misura”. Spostare il focus dalla conciliazione alla condivisione è sicuramente la prossima sfida culturale sulla quale lavorare, concordano Tavolo Anci Fvg e Consigliera di parità. “Qualcosa nelle nuove generazioni di padri si sta muovendo – ha concluso Limpido – e sono cambiamenti che vanno sostenuti e incoraggiati. L’Italia non può essere fanalino di coda in Europa con solo 10 giorni di congedo parentale per i padri”.
Ufficio pari opportunità