“Il 28 maggio del 2010 è stato inaugurato il Maxxi a Roma. 11 anni dopo, il Museo raddoppia e lo fa a L’Aquila. È una coincidenza bellissima. È un giorno importante e simbolico. Resilienza e ripartenza oggi qui prendono forma concreta al servizio di una comunità e di un territorio ricchissimo di cultura e di ingegno. Con la nascita di un museo si guadagna la libertà di tutti.
Degli artisti che ci raccontano il mondo, la libertà di conoscenza e di pensiero critico, la libertà di una intera comunità ferita nel profondo, ma impegnata a rigenerarsi”. Lo ha detto Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, che oggi insieme al ministro della Cultura, Dario Franceschini, e al sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, ha inaugurato il Maxxi L’Aquila a Palazzo Ardinghelli, che verrà aperto al pubblico da domenica 30 maggio.
“Grazie al ministro Dario Franceschini, dobbiamo a lui quella intuizione e perseveranza con cui ha voluto e seguito il progetto. Fu una chiamata istituzionale a cui si poteva solo dire di sì e che speriamo di aver onorato”, ha detto ancora Melandri. Riferendosi al restauro del settecentesco Palazzo Ardinghelli finanziato dalla Federazione Russa con 7,2 milioni di euro all’indomani del terremoto che ha colpito L’Aquila, Melandri ha tenuto a dire che “è ancora una volta la conferma della sapienza e dell’eccellenza del restauro italiano”.
Un’operazione, quella che ha portato alla realizzazione del Maxxi L’Aquila, le cui “parole chiave sono ‘insieme’ e ‘continuità amministrativa’. Se oggi siamo qui- ha detto- lo dobbiamo a uno spirito di servizio non scontato in Italia. È stata una staffetta creativa. Non vogliamo chiamare Maxxi L’Aquila una sede distaccata del Maxxi- ha poi specificato Melandri- perché il tessuto ricchissimo di sapere e ricerca di questo territorio è un valore aggiunto e un arricchimento per noi. Il Maxxi L’Aquila non è un progetto per L’Aquila, ma con L’Aquila. Palazzo Ardinghelli sarà un luogo aperto, dinamico, multidiscplinare e flessibile”.
Franceschini: il Maxxi a L’Aquila è un segnale dallo stato per città
“Il Maxxi L’Aquila sarà uno dei luoghi più importanti per l’arte contemporanea in Italia e sarà un grande attrattore. È la prima volta che un grande museo italiano ha sede in un’altra città e vorrei che non ci fermassimo qua. È una operazione importante che dona a L’Aquila un motivo in più per far arrivare un turismo internazionale e colto”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che oggi insieme alla presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri, e al sindaco de L’Aquila, Pierluigi Bioni, ha inaugurato il Maxxi L’Aquila a Palazzo Ardinghelli, restaurato grazie a un finanziamento di 7,2 milioni di euro della Federazione russa, arrivato all’indomani del terremoto.
“È una bella storia di condivisione di un obiettivo- ha spiegato Franceschini- Quando ci fu il G8, l’allora presidente del Consiglio Berlusconi chiese ai Paesi partecipanti di dare un segnale concreto per l’Italia. In questo caso grazie alla Federazione russa è stato possibile il restauro di Palazzo Ardinghelli”.
Oggi, il Maxxi L’Aquila rappresenta anche “uno dei modi in un cui lo Stato deve tenere viva l’attenzione su L’Aquila. L’impegno che abbiamo preso subito dopo il terremoto è di non dimenticare la ricostruzione de L’Aquila, che dobbiamo portare avanti con molta determinazione. Quando decidemmo di fare qui il Maxxi pensammo che è un modo per dare un segnale a L’Aquila”.
Il concorso delle idee per Santa Maria Paganica
Il ministro Franceschini accoglie l’appello del sindaco per la chiesa danneggiata
Un concorso di idee per il restauro di Santa Maria Paganica, la bellissima chiesa de L’Aquila fortemente danneggiata dal terremoto e non ancora ricostruita. Ad accogliere la proposta del sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi, è il ministro della Cultura, Dario Franceschini, oggi in città per inaugurare il Maxxi L’Aquila ospitato a Palazzo Ardinghelli, proprio di fronte Santa Maria Paganica, restaurato grazie a un finanziamento della Federazione russa di 7,2 milioni di euro arrivato dopo il sisma. “Rispondo all’appello del sindaco: mettiamoci intorno a un tavolo. Dovremmo adesso concentrarci su questo lato della piazza- ha detto Franceschini riferendosi alla chiesa- e il modo migliore per farlo è coinvolgere il Maxxi. Mi piace la proposta del concorso di idee: uniamo i due lati della piazza e faremo un’altra grande operazione per L’Aquila”.
Prima di Franceschini, il sindaco Biondi ha spiegato che “qui c’è Santa Maria Paganica e il fatto che non sia ricostruita non è colpa di nessuno, se non di leggi. Sarebbe bello se si lanciasse un concorso di idee tra i 10 studi di architettuta più importanti del mondo. Ci sono ancora tantissime cose da fare- ha detto- è il lascito che dobbiamo alle giovani generazioni che meritano di essere parte integrante di questo progetto di rigenerazione sociale che L’Aquila sta facendo anche grazie a voi”.