Prosegue lo scambio di conoscenze ed esperienze per definire un protocollo di intesa di impatto in ambito regionale, e durante il recente incontro nella sede del Comune di Pordenone promosso dall’ Assessora alle Politiche Europee Guglielmina Cucci con Franco Scolari, direttore del Polo Tecnologico Alto Adriatico e Daniele Cozzi, presidente di Friuli Innovazione si è delineato una alleanza sull’asse Pordenone-Udine per individuare modalità e termini di azione utili a disegnare una strategia che consenta di intercettare le risorse e le opportunità offerte dalla prossima programmazione europea, e non solo, in una visione trans-frontaliera e interregionale.
“Le volontà manifestate di creare sinergie si sono concretizzate nella proposta di creare di un “gruppo di lavoro” ricco di esperienze, conoscenze e competenze diverse, con l’obiettivo di mettere a sistema le eccellenti risorse professionali e di competenze di tutti i partner, siano essi soggetti pubblici e privati, nell’ottica non solo di attrarre risorse, ma anche di essere in grado di gestirle. L’importanza dei soggetti coinvolti delinea un potenziale di peso. Parte da qui una visione che deve uscire dai confini territoriali per sfociare in azioni forti, realizzabili, e soprattutto utili per il nostro tessuto economico e sociale. Creare opportunità di sviluppo del territorio regionale – sottolinea l’Assessora Cucci – è quindi fondamentale per superare le sfide e ampliare la capacità di azione di tutti i soggetti coinvolti”.
L’area progettuale in ambito europeo del Comune di Pordenone, grazie all’attività svolta negli ultimi 5 anni, porta in dote un curriculum di 13 progetti europei vinti, per un valore complessivo pari a 17.580.000 Euro Anche Franco Scolari conferma che “avere un amico transfrontaliero come Daniele Cozzi, per sviluppare innovazione, progetti e sinergie tra Pordenone e le vicine provincie dell’Austria è un’opportunità da coltivare. Da tempo l’Assessora Cucci ha avviato un percorso in questa direzione promuovendo incontri e rapporti personali con l’Austria. Rinnovate energie e persone capaci potranno dunque dare ulteriore valore e impulso per trasformare la vicinanza geografica in partenariato attivo e progettualità concreta”.
“Siamo al lavoro per fare in modo che un approccio di sistema a livello regionale consenta al Friuli Venezia Giulia di cogliere le opportunità offerte da strumenti finanziari e dai bandi europei per sostenere lo sviluppo e l’innovazione del territorio – commenta Daniele Cozzi, presidente di Friuli Innovazione –. Si tratta di risorse che possono diventare un motore propulsivo per l’economia regionale e per questo ci stiamo impegnando per far emergere una visione comune e siamo pronti a mettere in campo le competenze e la preparazione specifica e approfondita dello staff di Friuli Innovazione e del nostro partner strategico Joanneum Research”.
Il curriculum di Friuli Innovazione conta 44 progetti europei per un valore complessivo di 43.904.767 Euro: l’ente – grazie a una consolidata reputazione internazionale – ha le carte in regola per essere protagonista nell’attuazione delle strategie per l’innovazione transfrontaliera accanto a player di caratura internazionale come il Fraunhofer Institute o lo Steinbeis Europa Zentrum.