Fare conoscere nel mondo uno dei codici più antichi e preziosi dell’Inferno di Dante Alighieri, realizzato tra la fine del ‘300 e l’inizio del ‘400, impreziosito da miniature attribuibili a Bartolomeo di Fruosino, uno dei più grandi illustratori fiorentini del tempo. E’ l’obiettivo della Scuola Scriptorium Foroiuliense, la Scuola italiana Amanuensi di San Daniele del Friuli, che presenterà il progetto mercoledì 15 settembre, alle ore 12, a Roma presso la Camera dei Deputati.
In occasione del Settecentesimo anniversario della scomparsa del Sommo Poeta, la Scuola ha infatti deciso di riprodurre manualmente 13 copie anastatiche del codice – conservato nella Biblioteca Guarneriana, la più antica biblioteca di pubblica lettura del Friuli Venezia Giulia ed una delle più antiche d’Europa – su carta in cotone 100%, realizzata e rilegata a mano secondo le antiche tecniche medievali da alcuni giovani individuati dall’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, che ha attivato quattro borse lavoro. Le miniature presenti nel codice sono state riprodotte manualmente con tecniche antiche e rifinite con lamina di oro zecchino. Anche la rilegatura è stata riprodotta manualmente come quella originale. Tre copie sono oggetto di donazione: una resterà al Comune; una è stata donate alla nave scuola della Marina militare italiana ‘Amerigo Vespucci’ affinché venga esposta in tutti i porti che il veliero tocca in navigazione; una terza verrà donata al presidente del Parlamento europeo.
Il ricavato della vendita delle altre 10 copie (a un costo di 5mila euro l’una) sono destinati in beneficenza secondo le indicazioni di un Comitato etico costituito ad hoc e presieduto dal rettore dell’Università degli Studi di Udine. “La Carta è stata realizzata grazie a progetti inclusivi tra la Scuola e l’Asufc- ha spiegato Roberto Giurano, presidente della Scuola Italiana Amanuensi- Per realizzare la Carta è stata usata una tecnologia di stampa che consiste nel proiettare nanoparticelle d’inchiostro sul supporto così da ricreare l’immagine, mentre I dettagli dorati sono stati fatti a mano, uno a uno, utilizzando oro zecchino. Infine, la rilegatura: identica all’originale”.