In un clima gioioso di festa e condivisione in amicizia, nella sede di Camalò di Povegliano (TV), alla presenza di autorità del territorio, giornalisti, ospiti speciali e tanti amici, si sono tenute le celebrazioni per i 10 anni di BLU61®, uno dei prodotti iconici de La Casearia Carpenedo, oggi riconosciuta come primo laboratorio di affinamento di formaggi in Italia.
La creazione del BLU61®, parte della gamma di esclusivi prodotti caseari dell’azienda trevigiana, è stata ispirata da un evento importante per la famiglia, l’unione tra il fondatore Antonio Carpenedo e la moglie Giuseppina, avvenuta nel 1961. Il concomitante anniversario del loro sessantesimo ha dunque raddoppiato la festa! Un segnale forte di quanto le radici, il senso di famiglia e la passione siano sempre stati denominatore comune di tutte le scelte che nel tempo hanno tracciato l’evoluzione di questa realtà artigiana del made in Italy conosciuta in 30 paesi nel mondo.
“I festeggiamenti per il nostro BLU61® – dice Alessandro Carpenedo – vanno ad un prodotto che ci ha regalato grandi soddisfazioni nel tempo. Oltre infatti ad aver segnato la strada per una nuova interpretazione degli erborinati, è stato premiato a numerosi concorsi mondiali e ha raggiunto un ragguardevole livello di diffusione su molti mercati internazionali. Oggi la nostra emozione è ancora maggiore perché questo formaggio racconta una meravigliosa storia di famiglia. Un’occasione questa, che ci ha infine permesso di inaugurare il nostro nuovo showroom.”
Nel corso della serata è stata servita agli ospiti la speciale pizza Bluette, preparata appositamente dalla Pizzeria La Finestra di Treviso.
“L’incontro con Alessandro Carpenedo è avvenuto spontaneamente durante una serata tra amici – spiega il titolare Andrea Tarolo – e pensare ad una pizza con questo formaggio incredibile è stato immediato. Da sempre valorizziamo i prodotti italiani e la Bluette, unica pizza con un formaggio affinato, che abbiamo in carta da 8 anni, è diventata il nostro cavallo di battaglia. I clienti che non conoscono il BLU61® dimostrano curiosità, così prima di servire la pizza facciamo sempre precedere un assaggio.”
Gli ospiti hanno inoltre potuto degustare i vini dell’azienda agricola Giorgio Cecchetto, i cocktails di Roby Marton e la birra Dolomiti di Fabbrica in Pedavena.
Il patròn Antonio Carpenedo è sempre stato guidato da un principio che riassume tutta la filosofia dell’azienda; “Noi non produciamo formaggi per sfamare, ma per regalare un’emozione!”
Il Blu61 è un erborinato di latte vaccino pastorizzato, affinato in vino Raboso passito veneto IGT con un top di mirtilli rossi in crosta. Peculiare per la sua eleganza ed armonia, ha una pasta cremosa con venature diffuse di colore verde-blu dovute all’erborinatura, sprigiona una sorprendente sinfonia di profumi e ha un gusto intenso ma equilibrato e mai pungente nel sapore di frutti rossi e nella struttura dal sentore tipicamente dolce del Raboso passito. Si abbina bene con vini passiti rossi. Presentato in una preziosa confezione luxury da 150 gr, equivalenti a 4/5 porzioni di assaggio, é sigillato con una speciale ed esclusiva tecnica skin, quasi invisibile, che consente un utilizzo immediato evitando gli sprechi: la confezione inoltre è completamente riciclabile.
Disponibile in Italia nelle migliori gastronomie specializzate e in 30 paesi nel mondo, lo si trova, tra gli altri, presso i prestigiosi magazzini Harrod’s, El Corte Inglès e nella rinomata catena statunitense Wegmans.
La Casearia Carpenedo
La storia de La Casearia Carpenedo ha inizio nei primi del 1900 quando Ernesto Carpenedo, padre di Antonio, iniziò come “casoin” (in dialetto veneto, pizzicagnolo) in un negozio di alimentari a Preganziol. Antonio Carpenedo cresce nella bottega del padre ereditando una passione che da sempre appartiene al DNA di famiglia. La sua avventura come casaro prende il via negli anni ’60 con la gestione di un piccolo caseificio in provincia di Treviso dove con l’aiuto di un amico tecnico casaro impara l’arte del formaggio da autodidatta. Nel 1965 Antonio fu uno dei primi ad esportare fuori dalla provincia di Treviso e poi in altre regioni la “Casata Carpenedo” oggi conosciuta ed apprezzata come Casatella Trevigiana Dop. Il ’76 segna l’inizio di un’altra avvincente sfida, quella di affinatore, quando Antonio Carpenedo riscopre un’antica tradizione contadina della zona del Piave, ossia riporre il formaggio sotto le vinacce durante la vendemmia; un’usanza che pare abbia origine nella prima guerra mondiale quando i contadini, per preservare le forme di formaggio dalle razzie le nascondevano sotto le vinacce in fermentazione. Fu allora che Antonio produsse le prime forme di formaggio affinato in vino e vinaccia che decise di chiamare Ubriaco e che diventa un marchio registrato di proprietà esclusiva dell’azienda. Da quel tempo Antonio esprime a pieno la sua innata creatività e forte visione trasformando la sua azienda nel primo laboratorio di affinamento riconosciuto in Italia. Dall’utilizzo delle vinacce, passa alla sperimentazione di nuovi ingredienti come fieno, foglie di noce, pepe, spezie, birra , liquori e molti altri che oggi compongono il vasto repertorio dei “Formaggi di Cantina”.
Oggi l’azienda è guidata dai figli di Antonio, Ernesto ed Alessandro, che con grande impegno e caparbietà sono riusciti ad inserirsi nel mercato internazionale, tanto che i loro prodotti sono presenti in oltre 30 Paesi nel mondo.
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