Una mostra sull’immagine del mondo, sull’audace tentativo intellettuale umano di disegnare lo spazio terrestre e di vederlo tutto insieme in un’unica rappresentazione grafica. Mind the Map! invita a prestare attenzione alla mappa, a tutte le mappe, che spesso vengono utilizzate, a torto, come sostituti della realtà, con leggerezza e in modo irriflessivo. Prestare loro attenzione significa entrare in mondi con una significativa e articolata complessità.
Divisa in tre sezioni (Non plus ultra, Plus ultra e Theatrum orbis terrarum), la mostra, corredata da un volume (italiano/inglese) con un ricco apparato di illustrazioni, considera i mappamondi di ogni epoca e provenienza come espressioni di convenzioni sociali che hanno imposto confini, decretato l’orientamento a sud, a nord, o a est, reificato i concetti astratti di potenza e dominio, rivendicato con veemenza il proprio posto nel mondo o veicolato intense emozioni di fragilità e bellezza.
Dalle mappae mundi ospitate nei libri di preghiere del XIII secolo, alle straordinarie costruzioni cartografiche che dibattono e progettano il mondo dei commerci oceanici nei secoli delle scoperte geografiche, ai tappeti geografici contemporanei, alla mercatoriana mappa del mondo di Google, l’esposizione offre l’opportunità di riflettere sulle dinamiche di costruzione dell’immagine del mondo con la quale quotidianamente ci confrontiamo, per riscoprire gli archetipi che di volta in volta hanno mutato il nostro posto fino a farlo divenire incerto e instabile: dal centro alla periferia, dal rassicurante e convenzionale Nord ai margini della mappa.
Gli esemplari esposti (40) saranno riproduzioni ad alta definizione, provenienti da biblioteche nordamericane, europee e giapponesi, mentre i tappeti geografici (9), del XX e XXI secolo, appartenenti alle collezioni geografiche di Luciano Benetton, saranno esposti in originale.
La mostra è destinata a un ampio pubblico, con un’attenzione particolare agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. In particolare, è stata firmata una convenzione con il Liceo Artistico di Treviso ed elaborato un PCTO che coinvolge attivamente due classi nell’esposizione.
Cinque incontri/conferenze con esperti e un programma di concerti correlati saranno calendarizzati nel corso dell’apertura della mostra per approfondire alcuni dei temi sollecitati dall’esposizione.
L’attività di studio e ricerca in ambito geografico e cartografico è parte integrante dei lavori della Fondazione Benetton Studi Ricerche sin dalla sua nascita e si concretizza nel documentare i luoghi oggetto dei corsi sul governo del paesaggio, dei workshop, del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino e nella gestione e cura di una cartoteca che acquisisce, cataloga e studia documentazioni cartografiche storiche e contemporanee, attinenti i territori attraversati dalle attività della Fondazione, e conservate in istituti, biblioteche e archivi a scala europea.
L’impegno nella ricerca ha portato all’edizione di diversi lavori in collaborazione con l’ufficio editoriale della Fondazione, tra cui la Kriegskarte (1798-1805), in partnership con l’Österreichisches Staatsarchiv, Kriegsarchiv di Vienna, un autentico monumento cartografico divenuto ormai insostituibile strumento di lavoro per chi progetta e studia i luoghi veneti e friulani.
La valorizzazione delle collezioni geografiche acquisite nel tempo ha trovato nell’allestimento di mostre un importante esito per avvicinare il pubblico alla conoscenza dei documenti cartografici da intendere come patrimonio comune non solo per comprendere l’evoluzione dei luoghi nel tempo, ma soprattutto come prodotto sociale e culturale delle comunità coinvolte. Ne sono un esempio le esposizioni e i volumi intitolati Atlante Trevigiano sulla storia del collezionismo locale e La geografia serve a fare la guerra? sulla grande forza comunicativa e persuasiva delle carte geografiche durante il primo conflitto mondiale, nell’ambito delle celebrazioni nazionali per il Centenario della Grande Guerra.
Mostra a cura di Massimo Rossi
Febbraio 2022 – Maggio 2022
Treviso, Ca’ Scarpa
https://studioesseci.net