“I colori di Lucio”, si parte. Entrano nel vivo le manifestazioni organizzate a Sorrento per ricordare Lucio Dalla a 10 anni dalla morte. Un fitto cartellone di eventi curato dall’Associazione Nemesi, in collaborazione con il Comune di Sorrento, la Fondazione Sorrento, Peninsulart e numerosi altri enti del territorio, per ricordare la figura del cantautore bolognese cittadino onorario di Sorrento.
Nel concept dell’evento, ogni passione di Dalla è collegata ad un colore e l’arte, in particolare, è stata identificata con il giallo. Ed è proprio di questo colore che si vestirà Villa Fiorentino, la prestigiosa sede della Fondazione Sorrento, in occasione della mostra che aperto i battenti venerdì 4 marzo, nel giorno in cui Lucio Dalla avrebbe festeggiato il suo 79simo compleanno. Potenti fari illumineranno di giallo la facciata dell’edificio, mentre le sale ospiteranno una serie di opere ispirate al cantante.
In mostra opere di Daniela Alfarano, Luca Cavalca, Mattia Consonni, Claudio Cuomo, Bruno de Gennaro, Silvia Fiorenza, Alessandro Flaminio, Omar Galliani, Jorit, Luigi Masecchia, Ugo Nespolo, Luigi Puglisi, Paolo Sandulli e Domenico Sepe.
Il titolo della mostra, “A modo mio”, non è scelto a caso: gli artisti hanno voluto interpretare i sentimenti che li legano a Lucio Dalla e attraverso le loro opere testimoniare le emozioni suscitate nel loro animo dall’artista bolognese.
Mattia Consonni, ad esempio, si lascia ispirare dai testi delle canzoni di ogni genere e periodo, così come Silvia Fiorenza, brillante designer romana. La grande passione quasi ammirazione che legava Lucio ai giovani è trasmessa invece dagli emergenti quali Bruno de Gennaro, un artista locale.
Così come locale è Sergio Buonocore artista di Vico Equense specializzato in ritratti e che porta in mostra quello dell’ artista bolognese.
In mostra sarà presente una rappresentanza di artisti provenienti dall’Emilia Romagna con le opere di Omar Galliani e Daniela Alfarano a sottolineare il profondo legame e affinità tra emiliani e campani.
Lorenzo Puglisi si caratterizza per l’utilizzo del nero come sfondo dal quale si sprigionano fiotti di luce capaci di definire i volumi, i volti e le parti del corpo.
Luca Cavalca milanese, creativo nel mondo del design e della moda, ha esposto in luoghi pubblici e di culto su tutto il territorio nazionale.
Il napoletano Luigi Masecchia interpreta l’arte con un linguaggio moderno trasformando i tappi in metallo in opere d’arte dando vita a lavori unici in cui il tappo a corona è al tempo stesso cellula elementare e scintilla creativa.
Claudio Cuomo ha realizzato una geniale opera in cartapesta che rappresenta il cantante in maniera insolita, mentre Domenico Sepe, noto ai più per aver realizzato la statua di Maradona donata allo stadio omonimo, è uno scultore che lavora tutti i tipi di materiale ferro, acciaio, polistirolo, marmo e legno anche se ciò che lo caratterizza maggiormente è il bronzo.
Paolo Sandulli, che oggi vive in costiera amalfitana, si è dedicato alla scultura ed alla terracotta. Alcune sue opere si trovano in importanti strutture alberghiere della zona ed in numerose collezioni private in Italia e all’estero.
Alessandro Flaminio scultore napoletano la cui icona rappresentativa è il San Gennaro, è stato presente in numerose mostre collettive e personali in rassegne d’arte nazionali ed internazionali. Le sue opere si trovano su vari set di film e serie italiane.
Ugo Nespolo, artista rinomato già a partire dagli anni ’60 e affascinato dalla Pop Art, spaziando dall’arte al cinema d’avanguardia al design, pone come fulcro della sua arte il vivere quotidiano lasciando l’oggetto al centro delle sue ricerche estrapolandolo dall’uso comune e facendolo assurgere ad opera.
Anche Jorit, lo street artist che sta realizzando il murales al centro della città con il volto di Lucio, partecipa alla mostra con una tela realizzata circa 10 anni fa a Maiano, nell’ambito della rassegna “Terra, acqua e fuoco”. L’opera rientra anche tra i premi della lotteria benefica “Un’impresa eccezionale”, abbinata a “I Colori di Lucio”.
La mostra di Villa Fiorentino sarà aperta fino al 3 aprile tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, sabato e domenica fino alle 21, ingresso libero nel rispetto delle norme anti Covid.
Laura Brogialdi
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