E’ stato approvato ieri il bilancio di Librerie.coop che, dopo un lungo periodo di start up, chiude il 2021, per la prima volta dopo quasi 15 anni, con un risultato positivo.
Il bilancio si è chiuso con un risultato della gestione operativa pari a 650 mila euro e un utile di 120 mila euro che include svalutazioni e accantonamenti per oltre 400 mila euro. Le vendite hanno superato i 36 milioni riportandosi ai livelli del 2019
LIBRERIE.COOP è la catena di librerie indipendenti oggi di proprietà di Coop Alleanza 3.0 che occupa oltre 220 persone in una rete di 30 librerie collocate sia nei centri cittadini sia nei centri commerciali. A queste si affiancano 5 corner libreria in collaborazione con Eataly, 47 spazi «Libri scelti per voi da librerie.coop» negli ipermercati Coop e 1 libreria On Line che consegna a domicilio in tutta Italia.
Nicoletta Bencivenni direttore generale di Librerie.coop ha dichiarato : “Il raggiungimento dell’utile è stato il frutto di un percorso di progressivo efficientamento nella gestione avviato da anni, interrotto dal covid, che ha riguardato la revisione dei processi relativi alle merci, la gestione più oculata dei costi, alcune scelte difficili e alcune coraggiose relative allo sviluppo e non ultimo il lavoro di riposizionamento del marchio verso il pubblico e gli editori. E’ stato un lavoro difficile soprattutto perché l’arrivo della pandemia ci ha posto molte sfide che rischiavano di compromettere il lavoro iniziato dopo la fase di start up”.
Il risultato del Bilancio 2021 “è motivo di grande soddisfazione -prosegue Bencivenni- e si tratta di un risultato ottenuto da tutta la squadra di Librerie.coop, da tutte le libraie e i librai della catena a cui va il mio sentito ringraziamento, poiché non hanno svolto semplicemente il loro difficile mestiere con professionalità e passione, ma hanno anche dimostrato un grande senso di appartenenza alla società e il loro impegno non è mai venuto meno. Al giusto assortimento e alla professionalità dei librai abbiamo affiancato un diverso modo di lavorare fatto della massima attenzione ai tutti processi. Anche gli interventi del governo a sostegno di questo comparto (nuova legge per la promozione e il sostegno della lettura, stanziamento per acquisti delle biblioteche scolastiche, tax credit) hanno influito positivamente consentendo alle librerie, soprattutto quelle indipendenti, di tenere compressi alcuni indicatori economici.
Federico Parmeggiani presidente di Librerie.coop, aggiunge: “Ho compreso che questo fosse l’anno della svolta apprezzando la tenacia del management, le cui decisioni sono state costantemente orientate al conseguimento di questo risultato. Essere al vertice di un’impresa del settore culturale implica la consapevolezza di operare in un comparto che in Italia versa in una persistente crisi, che la pandemia ha semplicemente contribuito ad acuire. Tuttavia, nonostante il nostro paese sconti uno dei più bassi indici di lettura d’Europa, noi continuiamo a credere che questo comparto possa generare un importante valore aggiunto, che non si esaurisce sul piano meramente economico. Posto, infatti, che la sostenibilità economica è indispensabile per restare competitivi e far prosperare la dimensione imprenditoriale di Librerie coop, riteniamo parimenti importante la necessità di continuare a dare vita ad una rete di luoghi di aggregazione che promuovono la lettura, l’incontro con gli autori e la creazione di un legame tra i territori e la promozione culturale in Italia”.
Ufficio stampa librerie.coop
Giuditta Bonfiglioli
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