Giovedì 23 giugno alle ore 19, il giardino di casa Luisa e Gaetano Cozzi, sede della Fondazione Benetton Studi Ricerche nella campagna di Zero Branco (Treviso), ospiterà il reading musicale Germogli: storie di uomini e piante, una poetica riflessione sul rapporto che lega gli uomini agli alberi, alle piante, ai boschi alle foreste, e sul delicato equilibrio che regola questa relazione.
Traccia narrativa saranno i brevi racconti tratti dal libro omonimo (Cleup) di Lucio Montecchio, docente di Salute e benessere degli alberi e Forest pathology all’Università degli Studi di Padova, sguardi sulla quotidianità che fondono conoscenze naturalistiche a sentimenti ed esperienze collettive. L’autore li leggerà accompagnato dalle musiche e dalle canzoni di Giorgio Gobbo, chitarra e voce, e da Annamaria Moro, violoncello.
«Montecchio scrive con la gentilezza propria dei poeti e una chiara abilità narrativa grazie alle quali disvela segni, tracce, memorie, verità che i nostri sensi non sono più avvezzi a cogliere, prima fra tutte l’assoluta importanza che gli alberi, le piante, i boschi, le foreste rivestono nelle nostre vite» scrive Matteo Righetto nella prefazione del volume.
«E poi l’irrinunciabile ma purtroppo precario equilibrio che a questi ci lega, in una sorta di interdipendenza sistemica che è madre del paradigma ecologista, nel quale tutti gli esseri viventi e i fenomeni del mondo fisico sono interconnessi in una gigantesca e intricata rete di relazioni, proprio come quelle che uniscono gli esseri umani l’uno con l’altro. […] un’impresa non facile e nella quale molti autori di nature writing deludono, quella cioè di rendere intima e umile la complessità della natura, restituendole dignità e valore assoluto senza per questo imboccare comode scorciatoie, ma semplicemente coniugando competenze scientifiche, abilità divulgativa e la raffinatezza di uno stile minimalista che, per mezzo di brevi e seducenti pennellate, rimanda a un impressionismo letterario di chiara e durevole bellezza».
Ingresso su invito, offerta responsabile.
Per richiedere un invito mandare una mail a fbsr@fbsr.it.