Domenica 3 luglio, alle ore 18.00, presso la Fondazione Museo dell’Occhiale onlus di Pieve di Cadore, si terrà l’inaugurazione dell’esposizione Occhiali e surrealismo: attrazione. Per vedere il surreale e il reale. Si tratta di un’importante mostra retrospettiva sulla figura del pittore surrealista Luigi Regianini (1930 – 2013), che si tiene a pochi anni di distanza da quella ospitata, nel 2016, a Palazzo Ferro Fini in Venezia, Il sonno della laguna genera mostri.
Saranno allestite opere importanti, alcune delle quali esposte al pubblico per la prima volta. Gli occhiali sono un valido strumento per vedere il reale e le opere di Regianini sono un ottimo mezzo per guardare oltre: l’artista, attraverso la sua opera, vuole portare l’osservatore a vedere e cogliere in profondità la vita terrena dell’uomo. Il suo surrealismo senza veli è volto a presentare, talora in modo molto crudo, la realtà qual essa è veramente, e a farlo riflettere sull’assurdità della vita.
Regianini, attraverso i suoi lavori, vuole rendere visibile il mistero dell’esistenza, e far riflettere su temi quali la vita e la morte, ricorrenti nei suoi lavori. In particolare, sono state selezionate opere nelle quali si può individuare una certa attinenza con il contesto del Museo: in esse la presenza degli occhi è un elemento costante.
Allestita fino al 30 settembre, la mostra sarà visitabile negli stessi orari di apertura del Museo, da martedì a domenica, dalle 9.30 alle 12,30 e dalle 15.30 alle 18.30.
Per informazioni:
Fondazione Museo dell’Occhiale onlus, tel. 0435.500213 e-mail: info@museodellocchiale.it