Protagonista della serata del 19 novembre di #magredimusica “Il Cammino è incontro” in scena alle 20.45 al Centro Culturale Aldo Moro sarà il Coro Polifonico S. Antonio Abate che porterà il pubblico in viaggio attraverso la musica, il canto, la danza, le immagini, i racconti le poesie e i silenzi con quella che costituisce una tappa dell’articolato e ricco progetto del Coro, sostenuto dalla Regione Fvg, denominato ”Itinerari Sonori – il Cammino Celeste tra spiritualità e territorio”.
Dopo il Cammino di San Cristoforo l’attenzione del Coro si è diretta sul Cammino Celeste, percorso che collega i luoghi di culto di Aquileia con il Santuario di Monte Lussari. Ed entrambi fanno parte della Famiglia dei Cammini del Friuli Venezia Giulia. Grazie alla partecipazione del suo ideatore Aurelio Pantanali, del Gruppo Cordenonese del Ciavedal di Cordenons e di ASD Passi di Danza di Cordenons diretta da Federica Scian, la serata, alternando e combinando i diversi linguaggi espressivi farà una riflessione sul cammino dell’essere umano, un cammino sia fisico che spirituale. A ispirare il progetto la consapevolezza del potere taumaturgico emotivo e spirituale della musica, più che mai necessario in questi tempi così difficili e duri, sulla scorta di un cammino fisico e mentale alla ricerca di se stessi e di un contatto profondo con la terra. Ecco il senso delle radici, portato dal Ciavedal con poesie e racconti che riportano a tradizioni che sono la nostra bussola.
Le coreografie di Federica Scian evocheranno la libertà e la leggerezza agognata dai corpi in Cammino, sublimando il movimento in materia di corpo e musica. Al pianoforte di Marilina Ongaro è affidato il commento sonoro, alla voce solista di Chiara Segato l’espressione dell’emozione. Al coro Polifonico s. Antonio Abate, sotto la direzione di Monica Malachin, evocare l’incessante ricerca dell’essere umano, il suo essere costantemente in movimento e in evoluzione attraverso i secoli e le terre. Ma sempre sotto lo sguardo amorevole della madre universale, fulcro del Cammino Celeste, che tocca appunto i luoghi di culto mariani più importanti della Regione. Senza dimenticare il legame di Cordenons con le precessioni e i cammini sacri e profani, antichi e moderni e il suo ruolo di luogo di passaggio e attraversamento, di cui rimangono numerose tracce. La serata vuole infatti anche essere un omaggio a Cordenons terra di specificità dialettale, terra di espressioni musicali nel canto e nella danza, terra di tradizioni preservate e mantenute, terra di devozione e tappa di cammini nella storia.
L’ingresso è libero.