Prosegue nel calendario di Polinote Music Room, la masterclass con Francesco Bearzatti, aperta a tutti gli strumenti, che sta suscitando grandissimo interesse ed entusiasmo. “Francesco Bearzattiafferma – affermano gli organizzatori – è sassofonista e clarinettista jazz di fama internazionale, ma anche un docente capace di trasmettere competenze di altissimo livello, passione e ispirazione, tanto che la sua masterclass, strutturata in più appuntamenti tematici, ha visto nei precedenti incontri la partecipazione di molti musicisti provenienti anche da fuori Regione, giovani musicisti del Conservatorio, appassionati e studenti”.
Iscrizioni aperte e obbligatorie (Segreteria Polinote Tel. 0434 520754 Cell. 347 7814863 dal lunedì al venerdì ore 16:00 – 19:00; info@polinote.it ) dunque per il prossimo appuntamento, in programma domenica 22 gennaio alle Il progett15.00 alla Polinote Music Room di Pordenone. Uno spazio dove si tengono interviste online, laboratori, workshop, con musicisti di nota fama dell’area classica, jazz e moderna, con l’obiettivo di coltivare l’interesse per la musica e creare un luogo che dia a chiunque l’opportunità di venire a contatto con artisti impegnati nella scena nazionale e internazionale e di conoscere più a fondo artisti del territorio.
Polinote Music Room è un progetto fortemente voluto, ideato e realizzato dalla scuola di musica Polinote, col sostegno di numerosi musicisti, realizzato con il patrocinio del Comune di Pordenone, il sostegno di Fondazione Friuli e in collaborazione con l’Associazione Sviluppo Territorio. Narratore innamorato delle parole e capace di prodigiose innovazioni, straniero sempre e ovunque eppure profondamente italiano, il friulano Francesco Bearzatti è musicista all’eterna ricerca dell’altro, attirato irresistibilmente dai processi rivoluzionari purché liberi e mutevoli e non rigidi. Dopo il diplomato in clarinetto al Conservatorio di Udine, e lo studio di composizione con il maestro Daniele Zanettovich, Bearzatti approfondisce gli studi alla Jazz Mobile di New York con George Coleman.
Per molti anni si dedica alla musica rock e pop, esibendosi nelle discoteche locali anche nelle vesti di dj e incidendo alcuni progetti di musica elettronica che segnano profondamente la sua corsa musicale: “Ho suonato molta musica pop specie quando ero molto giovane. Ho suonato per cinque anni in discoteca, più o meno tutte le sere, lavorando con vari dj, e mi è capitato di registrare anche molta musica elettronica. Questo tipo di situazioni rappresenta un’influenza ancora oggi molto evidente: fa parte del mio background e quando penso ai miei progetti, mi viene naturale andare a pescare anche nel mio passato extra-jazzistico”.
Nel 2003 viene votato miglior nuovo talento al top jazz indetto dalla rivista specializzata musica jazz.Tra le molte collaborazioni, sicuramente di rilievo quella col pianista siciliano Giovanni Mazzarino. Tra i dischi realizzati spicca “Tinissima”, lavoro interamente dedicato alla figura di Tina Modotti, considerato uno dei lavori più interessanti del 2008.
Vince nell’ambito del referendum top jazz 2009, indetto dalla rivista musica jazz, il premio come `strumentista dell’anno sezione ance”. E’ Migliore musicista europeo 2011 per Accademie Jazz Francaise. Nel 2010 “x (suite for malcolm)” viene premiato come “miglior disco dell’anno” nel Top Jazz 2010 e come miglior album in Italia da Jazzitaward. Miglior ancia 2011 Referendum Musica Jazz e miglior Sax Tenore Jazz it Awards. Nel 2020l’album “Zorro”costituirce l’ultimo contributo al vasto e spettacolare panorama jazz.