Famiglia, abitare inclusivo, supporto all’autonomia di persone in condizione di fragilità, dimissioni protette, integrazione sociosanitaria, sostegno all’occupazione e al reddito, amministratori di sostegno. Sono queste le tematiche affrontate durante la prima Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale del Noncello, del 2023, presieduta dall’assessora Guglielmina Cucci, coadiuvata dalla dott.ssa Rossella di Marzo per la parte tecnica, e composta dai rappresentanti dei Comuni di Pordenone, Cordenons, San Quirino, Roveredo in Piano e Porcia.
“Ancora una volta – sottolinea Cucci – la gestione associata si conferma la modalità più consona e in alcuni casi imprescindibile, per recepire le indicazioni regionali sulle materie da trattare, consentendoci di dare risposte adeguate e rispondenti ai bisogni emergenti nel complesso quadro socio economico delineato dall’attualità. La forma associata di gestione dei servizi sociali, ovvero l’Ambito, è oltretutto la condizione necessaria per accedere ai finanziamenti regionali- nazionali europei, finalizzati e vincolati per realizzare e mantenere servizi per le famiglie e per i minori; servizi per le persone anziane auto o non autosufficienti, servizi per le persone con disabilità e servizi per l’inclusione sociale delle persone a rischio di povertà ed esclusione. L’Ambito è dunque una macchina complessa, che ci ha permesso di aumentare la qualità e la quantità dei servizi, con una azione capillare sul territorio costruendo reti efficaci con le Scuole, i Servizi Sanitari, i Servizi per il lavoro e le espressioni di solidarietà comunitaria. In questo momento stiamo anche lavorando anche al miglioramento degli strumenti informatici interni, per migliorare efficienza ed efficacia, ottimizzando comunicazione e informazione”.
Nello specifico le decisioni dell’Assemblea sono state le seguenti:
FAMIGLIE E MINORI: sono stati adeguati gli stanziamenti finanziari per poter procedere agli acquisti degli arredi del Centro Famiglie/Centro Gioco previsto in Corso Garibaldi (Ex Spazi Espositivi della Provincia), le cui attività prenderanno avvio in primavera. Un luogo che fornirà consulenza, assistenza e appoggio alle famiglie, con la prospettiva di generare Reti di famiglie.
DOMICILIARITA’: L’Assemblea ha approvato la ripartizione delle risorse economiche del Fondo Autonomia Possibile, destinate al sostegno dei progetti in favore di persone con problemi di salute mentale, a sostegno dei progetti di vita indipendente, alla sperimentazione dell’abitare inclusivo, alle persone con patologie in fasi terminali e ad altri sostegni alle diverse forme di emancipazione.
INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA: Sono stati approvati due protocolli operativi tra Servizi Sociali e Asfo in tema di Dimissione protette, Punto Unico di Accesso, Presa in carico integrata sociosanitaria, frutto dell’attivazione di 3 tavoli di lavoro, che aprono il quadro per definire un percorso per armonizzare l’operato dei Servizi Sanitari e dei Servizi Sociali, che avrà risvolti positivi nei confronti dell’utenza.
REDDITO DI CITTADINANZA Essendo in scadenza la Convenzione che regola l’utilizzo della piattaforma per la gestione dei Patti per l’inclusione sociale (GePI), è stata approvata e avviata la procedura di firma della nuova Convenzione predisposta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La piattaforma è lo strumento di raccolta della domanda che consente ai comuni il controllo anagrafico e il conseguente lavoro degli Assistenti sociali nell’accompagnamento ai Patti di inclusione dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, favorendo anche il miglioramento della capacità di programmazione degli interventi e dei servizi sociali.
ABITARE INCLUSIVO Sul tema dell’abitare inclusivo è stata approvata la Convenzione tra Asfo, Servizi Sociali e Opera Sacerdozio Regale che permette di prolungare anche nel 2023 la sperimentazione in atto, che anche grazie agli stanziamenti regionali, potrà dare accoglienza anche a un numero maggiore di fruitori.
Sempre nell’ottica di rafforzamento del sistema sociale la proposta di dotare i Servizi di un sistema informativo avanzato è stata accolta positivamente riconoscendo il valore dell’attività dei servizi, dell’analisi dei bisogni e della domanda come base essenziale per la programmazione, in particolare in questo momento di sollecitazione e di risorse da più livelli (PNRR. Piano nazionale Servizi sociali, Piano non autosufficienza).
E’ quindi evidente che di fronte alla complessità e alle nuove sfide, l’Assemblea dei Sindaci rinforza il riconoscimento dei Servizi sociali e sottolinea il valore del lavoro associato per la qualità dei servizi e l’articolata offerta territoriale.
Clelia Delponte
Segreteria Assessorato Politiche Sociali
Comune di Pordenone
SETTORE IV – SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA’
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