Sono 117.000 le candidature chiuse ieri per il maxi concorso indetto da ASMEL, l’Associazione per la sussidiarietà e modernizzazione degli enti locali che conta oltre 4.100 enti soci in tutt’Italia.
Il candidato medio è un giovane laureato tra i 31 e i 40 anni. Ma anche 28mila under 30 sono stati attratti dalla innovativa procedura. Raddoppiati i candidati nel Centro Nord Italia, record in Veneto (+160%), Lazio e Calabria (+135%) e in Lombardia (+110%).
Moltissimi i profili professionali coperti con il concorso, dai tecnici per il PNRR ai funzionari amministrativi e contabili, dal personale della polizia municipale agli assistenti sociali, dai giornalisti ai farmacisti, dagli operai per le manutenzioni e ai messi comunali.
I candidati che superano la preselezione telematica a cura di Asmel, ottengono l’iscrizione in 31 Elenchi di idonei, tanti quanti sono i profili professionali. L’iscrizione dura 3 anni, durante i quali si viene cancellati solo in caso di assunzione a tempo indeterminato.
I singoli enti locali aderenti alla gestione associata con Asmel, potranno attingere a questi Elenchi per invitare gli iscritti a partecipare alla selezione finale per l’assunzione.
Come dimostrato dall’esperienza del precedente maxi concorso, potranno così assumere in sole 5 settimane.
Per gli enti i vantaggi di questa procedura sono molteplici: oltre alla rapidità rispetto ai classici concorsi pubblici, i Comuni sono esentati da sforzi organizzativi e possono accedere a un parterre di idonei motivati e preparati.
Infatti, gli iscritti negli elenchi potranno scegliere a quale Comune rispondere, qualora ad esempio vogliano avvicinarsi a casa propria, accettare solo un’assunzione a tempo indeterminato o, se già dipendenti, migliorare la propria situazione lavorativa. E per i neoassunti la formazione in ingresso è curata da SDA Bocconi per dotarsi di competenze anche trasversali e strategiche e vincere le nuove sfide che i Comuni si trovano ad affrontare.
L’innovativa procedura per la creazione degli elenchi di idonei (legge 118/2021) ha già ottenuto risultati significativi con il precedente bando del 2022, entrato a regime in questi mesi, ha già prodotto 100 neoassunti quasi tutti già insediati nei Comuni primi aderenti. Per tutti gli altri enti soci Asmel la finestra di adesione alla procedura è aperta fino a giugno quando si concluderà la fase di preselezione dei candidati con l’approvazione degli elenchi definitivi degli idonei e la loro effettiva messa in opera.
Sostiene il Presidente di Asmel, Giovanni Caggiano «I Comuni sono a corto di personale competente e motivato a fronte di crescenti carichi operativi e soprattutto di adempimenti pulviscolari. Occorrono non solo i tecnici per il PNRR ma anche i contabili, gli amministrativi e gli operai. Aldilà di formule magiche per “rafforzare” la PA, ancora una volta i Comuni fanno da sé puntando su soluzioni sussidiarie e taglia burocrazia come quella messa in campo da Asmel»
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