Classicismo, ripreso in chiave contemporanea, evocativo di un tempo trascorso che diviene protagonista della rappresentazione: della poetica del ricordo, permeata di vivace nostalgia, espressa nel susseguirsi dei soggetti. E magia del corpo come della sua dinamica, la cui narrativa è trade union di un’estetica che unisce spirito e materia, armonicamente, nel connubio dell’artefatto.
Evidenza di una ricerca costante il cui incipit risiede nella memoria sempre viva di un attento sguardo volto al cielo. Eco di un tempo trascorso che assurge a matrice del cambiamento, anticipato da una profonda riflessione, che rivisita gli iniziali dettami estetici dell’artista romana Emanuela De Franceschi. Da cui scomposizione armonica della visione d’origine, scandita da un pulsante bisogno declinato tra la scelta senziente di un’estetica innovativa e l’attenzione, volta a soggetti diversi, non più frutto della realtà circostante ma tratti dalla classicità, ripresa sovente nelle rappresentazioni di maschere, che divengono fulcro corrente della poetica dell’artista. Da cui immagini come metafore, da Pirandello a Mitoraj, la cui costante attualità valica il limite del tempo, o del ricordo, risolvendosi nella drammaticità della loro stessa replicazione, se non già fonti del prossimo accostamento al linguaggio visuale, palesemente contemporaneo, della street art.
Presenza e assenza, contatto e distanza se non materia e spiritualità. Elementi solo all’apparenza opposti perchè parte di un unicum, dove l’arte funge da ‘porta regale ed il corpo come simbolo e mezzo visibile che rimanda all’invisibile’, citando le parole dell’artista Emilia Agosti. Da cui la poetica, intrisa di cambiamento, ripresa dalla dinamica di un corpo che diventa media, meglio ancora vettore di un sentire pulsante cui filosofia, teatro e segno fanno da fondamento. Da qui tele a terra, non sul cavalletto, su cui l’atto del body printing imprime pigmenti di colore, permanenti e duraturi, se non impronta ed ultima testimonianza del ritorno all’essenza. E tela come un vuoto, colmato da polveri, forme e colori che sullo sfondo, cangiante come un incessante evolvere, dipingono un impulso già riflesso di un sogno, di un film o di gradito incontro; in perpetua oscillazione tra concetto e forma, qui inscindibili, perchè pervasi l’uno dell’altro, nel racconto visuale della poesia del corpo.
La Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
in Galleria Falcone e Borsellino 2/D Bologna
È lieta di informarvi che
sabato 20 maggio 2023
ore 17.00
si terrà l’apertura delle mostre personali di
EMILIA AGOSTI E EMANUELA DE FRANCESCHI
Testo critico e presentazione:
Pietro Franca
Sponsorizzata e pubblicizzata da:
www.palazzopallavicini.com
www.fogacci.net
www.axeleventsmanagement.com
www.virtualstudios.it
Per i possessori di CARD CULTURA sconti riservati sull’acquisto delle opere
Durata mostra:
20 maggio – 01 giugno 2023
dal martedì al sabato dalle 11.00/13.00 – 15.00/18.00
01 giugno chiusura ore 13.00
Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
Sito: www.wikiarte.com