Feltre, a ottobre, farà debuttare un nuovo e originalissimo Festival dedicato all’Araldica ovvero la disciplina che studia gli stemmi: un mondo fatto di segni, simboli, colori e figure più o meno fantastiche nati a partire dal medioevo e che costituivano gli emblemi d’identità di famiglie nobili e cittadinesche, uomini di chiesa, corporazioni, città, ordini.
Era un vero e proprio linguaggio per immagini e smalti ancora oggi visibile sulle vie e i palazzi di tante città e che a Feltre in particolare si è conservato con un numero straordinario di testimonianze.
Da qui – spiega l’Amministrazione cittadina – la scelta di realizzare a Feltre un Festival dell’Araldica, che offra a curiosi e appassionati l’opportunità di scoprire i messaggi e le storie racchiusi dietro gli stemmi: non solo quelli feltrini o veneti, cui verranno dedicati ovviamente dei momenti di approfondimento specifici, ma in generale tutte le insegne araldiche.
Sarà un viaggio attraverso la storia dell’Occidente europeo, alle radici culturali del nostro presente. Basti a questo proposito pensare come proprio gli stemmi siano gli antenati dei nostri “loghi”. Un esempio? Derivano proprio dagli stemmi molte maglie e simboli delle nostre squadre di calcio. E i colori che li caratterizzano raccontano storie incredibili su sensibilità e credenze del passato.
L’obiettivo della manifestazione, che si articolerà lungo le prime due settimane di ottobre, sarà sia offrire momenti di approfondimento agli studiosi della disciplina, sia proporre a curiosi e appassionati di tutte le età occasioni per conoscere un mondo tanto ricco quanto affascinante.
Interamente curato dall’Ufficio Cultura, Politiche Giovanili, Istruzione, Servizi all’Infanzia del Comune di Feltre con il patrocinio di Città di Venezia e Regione del Veneto, il Festival dell’Araldica è realizzato sotto gli auspici di sodalizi e realtà di riferimento del settore, che a titolo diverso hanno collaborato alla sua realizzazione: Associazione Nobiliare Regionale Veneta, Gran Priorato di Lombardia e Venezia dell’Ordine di Malta, Società Italiana di Studi Araldici.
Il programma verrà svelato tra fine agosto e inizio settembre, ma da Feltre trapelano alcune succose anticipazioni.
Tra i relatori ci saranno studiosi di assoluto riferimento a livello internazionale come l’insigne medievalista Franco Cardini che parlerà di araldica e mezzaluna, spaziando tra la storia e la simbologia (15 ottobre) e con riferimenti anche al contesto veneto. Sarà dedicata alla percezione dei colori, tra medioevo ed età contemporanea, l’intervento (8 ottobre) di Riccardo Falcinelli, autore per Einaudi dei due titoli di straordinario successo “Cromorama” e “Figure” con il quale si indagherà quanto il colore condizioni il nostro sguardo sul mondo.
Non mancheranno approfondimenti rivolti a insegnanti, genitori ed educatori, uno spettacolo inedito di e con Luca Scarlini dedicato proprio all’araldica (7 ottobre), attività per i più piccoli e poi molteplici eventi e iniziative come la mostra mercato di libri d’arte, storia, araldica organizzata il 7 e 8 ottobre a cura e nel contesto del Mercatino dell’oggetto ritrovato e realizzata con il patrocinio e la presenza dell’Associazione Editori Veneti.
Un programma particolarmente ricco e intenso che avrà tre straordinarie anteprime a partire dal 10 agosto ovvero la mostra “Le prigioni della mente. Draghi, basilischi, rettili fantastici” alle antiche prigioni e due iniziative correlate: l’esposizione di un prezioso manoscritto quattrocentesco miniato al Polo Bibliotecario Feltrino e un ciclo di laboratori gratuiti per bambini e ragazzi sul tema dei draghi con Annamaria Canepa di Trame di storia.
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