Un weekend a pedalare tra le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per mantenersi in forma per la 24 ore di Feltre del prossimo anno e per raccogliere fondi per “C’è Da Fare”, l’associazione fondata dall’attore genovese Paolo Kessisoglu con l’obiettivo di creare progetti di sostegno psicologico per gli adolescenti in difficoltà (www.cedafare.org).
Durante i due giorni di pedalate i sostenitori dell’associazione hanno potuto seguire attraverso i social il team in sella e partecipare alla raccolta fondi avviata per l’occasione, per incrementare il portafoglio dei due progetti che “C’è Da Fare” sta attualmente seguendo: un progetto con l’Ospedale Gaslini di Genova a sostegno degli Hikikomori (i ragazzi socialmente ritirati) e uno con l’Ospedale Niguarda di Milano per costituire un ambulatorio ad alta intensità condotto da un’equipe multidisciplinare di psicologi, neuropsichiatri ed educatori per assistere ragazzi ritirati socialmente, con agiti autolesivi o intenzioni suicidarie, tentate o meno.
Dopo aver partecipato a giugno, per il secondo anno consecutivo, alla 24 ore di Feltre dove si era presentato al via con la squadra di “C’è Da Fare” anche il cantante Jovanotti, un altro fine settimana all’insegna della bicicletta ha portato Kessisoglu e tanti amici a sfilare nel cuore delle colline dell’Unesco. Applauditi, tra gli altri, il campione del mondo e oro olimpico Paolo Bettini, il signore degli anelli Jury Chechi, i campioni Luca Paolini (il Gerva) e Silvia Parietti, la bike influencer Elisa Scarlatta e l’attrice teatrale Marianella Bargilli.
Il gruppo si è ritrovato venerdì sera al Cantiere Art District, cocktail bar e galleria d’arte di gran moda, in viale della Repubblica a Treviso, dove il maestro vetraio Marco Varisco, appassionato di bicicletta e sempre pronto ad impegnarsi in iniziative benefiche, da buon trevigiano, ha fatto gli onori di casa. Dopo la cena, il gruppo di “C’è Da Fare” si è trasferito a Ca’ del Poggio Ristorante & Resort che è diventata la base di partenza per le escursioni dell’intero weekend.
Sabato, il primo tour tra i vigneti per raggiungere Valdobbiadene, dove i ciclisti si sono lasciati conquistare dal fascino e dai prodotti della cantina Fasol Menin della famiglia Tramet in uno di borghi più antichi della zona.
Attorniati da un contesto di tradizione e innovazione artistica, gli ospiti hanno avuto l’occasione di degustare l’iconico Valdobbiadene Superiore DOCG Fasol Menin in abbinato alle eccellenze del territorio. La passione per lo sport, e in particolare per il ciclismo, che ha recentemente intrattenuto ospiti come Vincenzo Nibali, è la chiave che stimola la famiglia Tramet ad organizzare eventi non solo in ambito culturale e artistico ma anche sportivo.
La pedalata ha poi fatto tappa al Giardino Delle Api della cantina Le Manzane, a San Pietro di Feletto, che ha fatto assaporare agli amici di Kessisoglu un po’ di tradizione con l’aperitivo tipico di queste Colline a base di sopressa e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG “Col Fondo”. Poi la cena a Ca’ del Poggio Ristorante & Resort.
Domenica, replica, questa volta percorrendo sempre in bici l’impegnativo Passo San Boldo. Prima del ritorno a Ca’ del Poggio Ristorante & Resort, affrontando il celebre Muro, e del “rompete le righe”. “C’è Da Fare” prosegue con i suoi progetti e chissà che presto, da Ca’ del Poggio e dalle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, non possano partire nuove iniziative all’insegna del ciclismo e della solidarietà.