La Galleria Bianco Contemporaneo è lieta di annunciare la mostra TROPPOUMANO. Nigredo Viriditas Albedo Rubedo di Isotta Giannetta che sarà inaugurata sabato 7 ottobre 2023, alle ore 17:30.
Il progetto espositivo di Isotta Giannetta pone l’attenzione, attraverso un analitico percorso di studi, al processo misterioso mediante cui l’essere umano arriva alla comprensione e realizzazione di sé: un cammino antroposofico, abbandonato dal nostro modo di concepire il presente e del quale se ne è smarrita ogni traccia.
Attraverso i 4 punti della mostra (Nigredo Viriditas Albedo e Rubedo), Giannetta ci espone il suo personale metodo di evoluzione e mette a disposizione del pubblico le sue ricerche personali che la stanno conducendo ad una sempre maggiore penetrazione in cause, effetti e risultati dati dalla nostra esistenza.
Nigredo (opera al nero), consiste in una tabula rasa, in un annientamento totale di ciò che l’individuo sapeva di sé e del mondo. La rappresentazione di questa fase viene proposta attraverso collage ed immagini elaborate dall’artista durante i suoi studi di economia.
Viriditas è la fase in cui si percepiscono le finalità dell’esistenza in maniera più consapevole, dove si viene scossi dal sonno della ragione: è la presa di coscienza del sé. Questa fase viene proposta attraverso immagini radiografiche (vere o dipinte) del corpo umano dove, al centro, si evidenzia un nucleo colorato in base al tipo di persona.
Albedo (opera al bianco) è la fase della rinascita l’alba della conoscenza, la scoperta di essere “due”, l’esitazione al nuovo, la paura ancora invincibile di ciò che è troppo grande. Questa fase viene proposta mediante la figura di Pinocchio, la favola italiana più conosciuta al mondo dove si incarna il processo evolutivo dell’essere umano attraverso la figura di un burattino di legno che si trasforma in un bambino. (In queste tele non mancano riferimenti religiosi ed esoterici).
Rubedo è la fase dell’unione dei due poli, la scoperta del sacro in sé quando si abbandonano tutte le paure, quando l’impossibile diventa possibile. Il mondo già conosce questa fase perché le grandi rivoluzioni avvengono quando si raggiunge questo livello.
* La mostra è corredata da un catalogo/cartella d’artista a tiratura limitata di 50 copie: un bauletto con le foto delle opere prodotte unitamente al testo critico del curatore e la biografia dell’artista.
Isotta Giannetta nasce a Roma nel 1996, si laurea alla Luiss Guido Carli in Economia e Management e consegue un Master in Entrepreneurship alla Luiss Business School e la Abc Business Academy in Silicon Valley. Dopo una prima esperienza sul campo, decide di dedicarsi completamente alla sua personale ricerca e approfondisce le sue conoscenze di metafisica sul nucleo dell’uomo. Frequenta congressi e corsi di anatomia, fisica, chimica, filosofia, astrobiologia al fine di elaborare un’analisi trasversale nei diversi rami della conoscenza, ponendo sempre al centro l’esistenza umana.Ha partecipato a varie mostre collettive avendo come tematica l’ambiente e l’ecologia. Nel 2020 ha vinto il Premio PescarArt.
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biancocontemporaneo
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