La Fondazione Benetton Studi Ricerche organizza venerdì 6, 13 e 20 ottobre alle ore 18, negli spazi Bomben di Treviso, Racconti di paesaggi tra Oriente e Occidente, un ciclo di presentazione di tre libri di recente pubblicazione, per indagare, con i loro autori, storie di paesaggi geografici e culturali africani, asiatici ed europei.
Gli incontri, a cura di Patrizia Boschiero e Massimo Rossi, rispettivamente responsabile delle edizioni e geografo storico della Fondazione Benetton, saranno anche trasmessi in streaming sul canale YouTube della Fondazione.
Il ciclo si aprirà venerdì 6 ottobre alle ore 18 con il volume La carovana del sultano. Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medievale (Einaudi, 2023), presentato dall’autore, l’antropologo Marco Aime. Nel 1324 Mansa Musa, il sultano del Mali, «l’uomo più ricco che il mondo abbia mai visto», intraprende il suo pellegrinaggio verso La Mecca, a capo di un immenso corteo lungo decine di chilometri e composto da migliaia di uomini e da altrettanti dromedari carichi di quintali e quintali d’oro. Un viaggio destinato a entrare nella storia, ammantato di leggenda, grazie alle cronache arabe dell’epoca e dei secoli a venire.
L’autore ricostruisce quel cammino, inserendolo nel contesto storico e culturale del tempo, rivelandone gli aspetti politici e strategici oltre a quelli religiosi ed economici. Il percorso della carovana del sultano diventa così una sorta di metafora, utile a spiegare la fitta rete di legami e di scambi che avvolgeva il Mediterraneo, unendo l’Africa all’Europa.
«Solo “immergendo” il celebre evento in quella rete globale di flussi», spiega Aime, «si poteva tentare di rendere un minimo di giustizia a un frammento del passato di un continente ancora troppo spesso ignorato. […] La ricostruzione delle peripezie della carovana, carica d’oro e di schiavi, diventa il resoconto di un’operazione politica e di immagine quanto mai moderna», volta ad «accreditare il Mali, come il suo sultano, nel vasto mondo islamico del tempo».
Venerdì 13 ottobre alle ore 18 sarà presentato il volume collettivo Paesaggi fisici e metafisici nelle letterature d’Oriente e d’Occidente (Textus Edizioni, 2023). Ne parlerà il suo curatore, il sinologo Maurizio Paolillo, studioso della storia culturale e percettiva del paesaggio, in particolare nelle tradizioni filosofico-religiose della Cina, con un’attenzione specifica al loro influsso sul pensiero estetico e sulle sue espressioni letterarie.
Il libro nasce da un’idea del curatore di mettere in relazione lo sguardo della Cina tradizionale con la lunga e diversificata storia della letteratura sul paesaggio in Occidente, in un quadro rispettoso di quella “letteratura mondiale” (della quale è precursore il Goethe appassionato lettore di testi letterari cinesi) renitente ai processi di omogeneizzazione tipici della “letteratura globale”. Attraverso una pluralità di accenti e sguardi disciplinari, il curatore ha riunito nove contributi che spaziano dall’Occidente antico e medievale alla modernità, dalle accezioni del paesaggio nelle tradizioni ebraica, zoroastriana e indiana al tema universale del “sacro monte” in Cina, fino alla letteratura di viaggio nel Giappone classico.
Il ciclo si concluderà venerdì 20 ottobre alle ore 18 con il volume La misura del paesaggio. Il viaggio topografico di Pierre-Antoine Clerc, Capitano del Genio napoleonico (1770–1843), edito dall’Istituto Geografico Militare nel 2021.
Il volume, presentato dall’autrice, la geografa Luisa Rossi, ricostruisce la transizione della raffigurazione del rilievo terrestre sulle mappe, dalle simbologie imitative e “pittoresche” proprie del linguaggio cartografico-artistico di Antico Regime, alla sua rappresentazione mediante le curve di livello. Una vicenda che affonda le radici nei Lumi delle scienze, delle arti e dei mestieri e che si risolverà appieno solo nell’Ottocento inoltrato. Pierre-Antoine Clerc e la sua brigata, nata sotto l’ombra di Napoleone I e nel quadro della parigina Galleria dei plastici fondata da Luigi XIV, ci guidano in un viaggio storico-geografico attraverso Liguria, Isole di Hyères, Moncenisio, Cherbourg e oltre il Reno. Fondendo mirabilmente arte e geometria, di questi luoghi essi restituiscono i paesaggi in un patrimonio cartografico e vedutistico pressoché inedito di grande interesse.
Ingresso libero.
Spazi Bomben, via Cornarotta, 7, Treviso.
Gli incontri saranno anche trasmessi in streaming sul canale YouTube della Fondazione.
Per maggiori informazioni: www.fbsr.it