Creare delle guide turistiche specializzate nel turismo delle radici. E’ la proposta emersa dal convegno “Mestieri, usi e costumi della tradizione veneta” che si è tenuto, questa mattina, nella sala “Guido Facchin” del Palazzo delle Attività Ricreative di Maserada sul Piave (Treviso).
Durante il suo intervento “Radici Venete: i dati dell’emigrazione in Provincia di Treviso”, il professor Riccardo Giumelli ha spiegato che Treviso è la prima provincia del Veneto, la seconda del Centro Nord e la sesta d’Italia, dopo Roma, Milano, Napoli, Salerno e Cosenza, per iscritti Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero.
Secondo l’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, la ricerca delle proprie radici familiari e la conoscenza diretta dei luoghi di origine stanno diventando un’esigenza sempre più urgente da parte degli italiani di seconda e terza generazione sparsi per il mondo stimati in circa 80 milioni.
«La maggior parte di loro – ha spiegato il professor Giumelli – ha origini trevigiane, ma non ha la cittadinanza italiana, quindi ci sfugge. Si tratta di stime, ma se consideriamo il dato degli iscritti Aire di Treviso, che è di 148.461 e che rappresenta il 2,5% degli iscritti Aire di tutta Italia, e mettiamo questa percentuale in relazione agli 80 milioni di turisti delle radici stimati dall’Enit abbiamo 2 milioni di potenziali turisti delle radici per la provincia di Treviso».
«Il 2024 – ha dichiarato Walter Brunello, presidente dell’Associazione “Radici Venete APS” – sarà l’anno in cui andremo a costruire dei percorsi, con la regia del Ministero degli Affari Esteri, tesi a favorire il ritorno alle origini di questi potenziali viaggiatori».
Accolta con favore la proposta di creare delle guide turistiche specializzate nel turismo delle radici.
Da Franco Conte, presidente dei Trevisani nel Mondo, è giunta la richiesta di viaggio dal Canada per 15 giovani “delle radici”, mentre Giovanni Follador, presidente di Unpli Veneto, ha detto che l’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) è pronta a far visitare le bellezze del territorio. Per la presidente Giulia Casagrande, la Fondazione Marca Treviso può affiancare gli altri partner nell’indirizzare i percorsi corretti per partire da Treviso e poi muoversi nella provincia e nel resto della regione.
Infine, dal sindaco di Maserada sul Piave, Lamberto Marini, un plauso all’azienda Dolcefreddo Moralberti, che ha accolto i partecipanti per il caffè di benvenuto e la visita allo stabilimento, «un’eccellenza del territorio che porta il nome dell’Italia in giro per il mondo».
Il progetto “Mestieri, usi e costumi della tradizione veneta” nasce su iniziativa di alcuni componenti del consiglio direttivo dell’Associazione “Radici Venete APS”. Questa realtà, attiva da fine giugno nel territorio veneto con il progetto “Radici Venete”, da cui appunto prende il nome, in vista del 2024, “Anno delle radici italiane”, ha l’obiettivo di promuovere il territorio veneto nelle sue caratteristiche storiche, culturali con particolare riferimento alle attività economiche legate al turismo, all’enogastronomia e all’artigianato, che sono di continuo interesse sia per gli abitanti della regione che per i discendenti degli emigrati all’estero.