Non solo esperti di previdenza ma anche giallisti, romanzieri, storici, fumettisti e poeti. Sono i dipendenti Inps che hanno partecipato alla sesta edizione del Concorso nazionale letterario di narrativa, poesia e fumettistica Andrea Ferraro, indetto anche quest’anno dall’Istituto.
Una settantina i partecipanti, sette le persone che sono state premiate questo pomeriggio, all’interno dello stand Inps-Inail allestito presso il Salone internazionale del libro di Torino. “Obiettivo del premio- spiega l’Ente- è mettere in evidenza e valorizzare i talenti editoriali nascosti tra i dipendenti dell’Istituto”.
“In questi sei anni il premio si è evoluto: ci sono più partecipanti e libri di livello più alto e c’è anche una maggiore consapevolezza dell’Istituto riguardo all’importanza di questo evento che tende a favorire il cementare di una comunità- ha spiegato Diego De Felice, direttore centrale della comunicazione Inps- Oltre che un ente previdenziale e assistenziale siamo anche un ente che tende a valorizzare le proprie persone, il patrimonio artistico e il proprio contributo alla società civile”.
A ricevere il premio sono stati: Gabriella Guidi con il romanzo ‘Una vita maledetta’; Riccardo Puccini con ‘Il mondo dopo di me’; Silverio Scognamiglio con ‘Storia del mio nome’; Mariangela Borrone con il testo ‘Coprifuoco’ per la sezione poesie; ‘Le parlòe del vino’ di Vincenzo Fragomeni per la sezione opere inedite. Due le menzioni speciali: a Barbara Dal Ferro con ‘Quarantanove. Un traguardo, una svolta’, per la sezione opere edite e a Federica Birocchi con ‘Corso di giallo… Con delitto’, per la sezione opere inedite.
Il concorso letterario, da due anni, è intitolato alla memoria di Andrea Ferraro, giovane dipendente Inps prematuramente scomparso. Lo scorso anno proprio a Ferraro era stata conferita una menzione speciale, in memoria del talento e dell’energia personale e professionale profusa con passione ed umanità. Ferraro era un grande lettore e un appassionato scrittore che, poco prima di morire, aveva terminato la stesura di un romanzo fantasy, il primo di una trilogia incompiuta. Il testo è stato trovato nel suo computer dalla madre, Antonella Giordano, e quest’anno è stato pubblicato postumo da Agra, nella collana Zines, con il titolo ‘La stirpe degli dei’. Il libro è stato presentato proprio questo pomeriggio in occasione della premiazione del concorso Inps, tra le parole toccanti della mamma e la commozione dei presenti. Chiaro il messaggio lanciato dall’editore: la vita continua con un libro.