Alla Galleria di Ca’ Pesaro la presentazione del progetto vincitore della XII edizione di Italian Council, il programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo realizzato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il progetto “La desinenza estinta” di Lucia Veronesi, nasce come ampia riflessione sul rapporto tra l’estinzione delle lingue, la botanica, la storia della scienza nelle sue declinazioni al femminile, e le loro implicazioni socio-politiche.
Sviluppato attraverso una fase di ricerca tra Londra, Trondheim e Zurigo, dopo le mostre a MOCA London e The Hannah Ryggen Centre, Ørlandet Kultursenter, a Ca’Pesaro il risultato finale è un’opera composta da un arazzo e un video – presentato il prossimo 24 settembre – disposti tra la corte interna del museo, l’androne e la project room. Il progetto, vincitore dell’edizione 2023 di Italian Council, viene così esposto secondo una modalità che intende esplorare, allo stesso tempo, il processo di ricerca e la sua formalizzazione, attraverso l’opera che entra così nella collezione del Museo di Ca’ Pesaro.
Da sempre attratta dal paesaggio – quello domestico, intimo e familiare, quello naturale, urbano, con la storia di chi lo ha vissuto e di chi ci abita – nel lavoro La desinenza estinta Veronesi affronta il tema della perdita delle lingue indigene e del sapere tradizionale che esse custodiscono. La corte interna di Ca’ Pesaro si trasforma in un luogo di ricerca in cui i materiali, raccolti dall’artista nei mesi di residenza tra Inghilterra, Norvegia e Svizzera, e successivamente rielaborati per la pubblicazione, esplodono nello spazio fisico lasciando che lo spettatore entri in una dimensione allo stesso tempo discorsiva e visiva.
Le immagini selezionate fanno riferimento ad alcune piante medicinali e alle lingue in estinzione a loro collegate, ad alcune botaniche e ad Hannah Ryggen – una delle artiste norvegesi più importanti del Novecento, che nei suoi arazzi seppe far convergere istanze politiche e soluzioni formali – artista al quale il progetto è idealmente connesso. La stanza accoglie, infine, un piccolo archivio con le biografie delle donne che si sono occupate di botanica dal Settecento al Novecento e la lista completa delle piante, e del loro uso medicinale, prese in considerazione per il progetto.
Nell’androne d’ingresso del Museo, il grande arazzo combina, in una composizione che oscilla tra il figurativo e l’astratto, immagini e parole. Dalla foresta emergono piante curative provenienti dal nord est dell’Amazzonia, il cui uso medicinale rischia di essere cancellato e dimenticato perché legato a lingue indigene uniche depositarie di quel sapere e in via di estinzione; parti di corpi femminili, silhouette di botaniche dimenticate, nomi di piante in lingue indigena, i nomi degli apparati del corpo umano collegate all’uso delle piante, nomi delle popolazioni a rischio di estinzione e i nomi delle botaniche.
Il video nella project room, unisce invece immagini di archivio, riprese ad hoc dei giardini botanici di Londra e Zurigo e la tecnica dello stop motion unita al collage. Il video è un viaggio visionario che pone l’accento su alcune botaniche del passato e le loro scoperte scientifiche. Le lingue stanno alle piante come i nomi delle botaniche stanno alla storia della scienza: parole inghiottite dalle foreste o estirpate dalle enciclopedie. Questo progetto di Lucia Veronesi mette in luce il nodo che unisce queste cancellazioni, privandoci del nostro passato e del nostro futuro.
La desinenza estinta è un progetto curato e prodotto da Ramdom (Italia) in collaborazione con il Nordenfjeldske Kunstindustrimuseum MiST (Trondheim, Norvegia). Il progetto è sostenuto dall’Università di Zurigo – Dipartimento di botanica sistematica ed evoluzionistica e Dipartimento di biologia evoluzionistica e studi ambientali (Zurigo, Svizzera), Goldsmiths University (Londra, UK), Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna (Museo di destinazione dell’opera) e l’Istituto Italiano di Cultura di Oslo. Il progetto è realizzato con il supporto di Collezione Luca Bombassei. Il catalogo dell’opera sarà pubblicato da Marsilio Arte.
Museo Ca’ Pesaro
Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Santa Croce 2076
30135 Venezia
Tel. +39 041 721127
Contatti per la stampa
Fondazione Musei Civici di Venezia
Chiara Vedovetto
con Alessandra Abbate
press@fmcvenezia.it
Con il supporto di
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Roberta Barbaro
roberta@studioesseci.net