È tra i più noti e allo stesso tempo misteriosi street artist al mondo. Ironico, provocatorio e sovversivo – così è stato più volte descritto il suo stile – Banksy è oggi tra i maggiori esponenti del movimento artistico denominato guerrilla art e alcune delle sue creazioni sono addirittura divenute vere e proprie icone entrate a pieno titolo nell’immaginario popolare collettivo.
Ora, cinque di queste sue opere originali, accompagnate da numerose litografie dell’artista britannico, sarà possibile ammirarle a Cortona in un’esposizione promossa dall’associazione Castiglione del Cinema presieduta da Luigi Meoni. Castiglione del Cinema ha infatti organizzato, negli spazi dell’Auditorium Chiesa di Sant’Agostino, una mostra dal titolo Banksy Forever, curata da Simona Occioni, che sarà possibile visitare fino a domenica 21 luglio. La mostra è stata inaugurata lunedì 1° luglio.
“Abbiamo avuto queste opere originali di Banksy – ha spiegato Meoni – da una collezione privata e per esporle abbiamo scelto Cortona per la location molto bella e poi perché fare una mostra di Banksy in una chiesa consacrata è un’impresa quasi impossibile. Noi, ovviamente, come chiunque, non conosciamo Banksy. Conosciamo però un regista che ha girato un docufilm sulla sua vita, presentato anche alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e al quale Bansky ha regalato delle sue opere. Opere che poi sono passate a una collezione privata e che ci sono state quindi messe a disposizione per questa mostra”.
Queste le cinque opere originali in mostra a Cortona: Girl With Ice Cream, Cancelled Dreams, Heart of Mouse, Flower the Owner e l’irriverente poliziotto di Rude Copper del 2002.
Girl With Ice Cream è un’opera che utilizza il motivo dell’infanzia per evocare temi quali la fragilità e l’innocenza, messi simbolicamente a repentaglio dal gelato-bomba che la bambina tiene in mano. Un riflessione sulla disillusione che accompagna le prospettive sul futuro, l’impatto della guerra e della violenza sui membri più innocenti della società.
L’opera Cancelled Dreams, rimando a uno dei primi e più celebri murali di Banksy (Follow your dreams – Cancelled), vuole invece trasmettere la condizione di alienazione e omologazione delle persone nella società contemporanea. Un mondo dove non vale più la pena di inseguire i nostri sogni, un mondo disilluso e violento dove le nostre aspirazioni – o il solo desiderio di averle – vengono appunto cancellate.
Con l’opera Heart of Mouse, associando due elementi apparentemente antitetici, come un cuore rosso sangue ed un ratto che sembra dipingerlo, Banksy vuole rappresentare un amore disilluso e problematico. L’insieme diventa così un amaro e satirico ammonimento di come l’amore può anche essere doloroso e disturbante, oltre che un più generale rimando allo sfruttamento degli animali.
Flower the Owner è un altro celebre simbolo tipico di Banksy. L’immagine del ragazzo che sembra gettare un mazzo di fiori al posto di una bomba è un chiaro e potente messaggio di pace e di denuncia contro le atrocità della guerra. Ripresa ideologica del famoso slogan “make peace, not war” in un presente dove ancora numerosi conflitti dividono il mondo.
L’esposizione ospita, inoltre, numerose litografie rappresentanti i simboli più suggestivi e iconici del lavoro di Banksy. Biglietto: 10 euro; ridotto 6 euro per bambini sotto i 12 anni. Orario continuato dalle 10 alle 20.
Nicola Torrini