Pur non essendo il più brillante dell’orchestra, nondimeno il violoncello dispone di un repertorio e gode di una fama importanti, entrambi legati al secolo romantico. Sette concerti e una conferenza, in programma a Venezia dal 21 settembre al 24 ottobre 2024, racconteranno la storia dell’evoluzione musicale di questo strumento.
Il secolo romantico è un momento culminante nella storia del violoncello, conseguente alla grande ascesa conosciuta dallo strumento nel Settecento. L’evoluzione della posizione del pollice permette di acquisire il registro acuto dello strumento e di aumentare il virtuosismo della mano sinistra, facilitando in particolare l’uso delle doppie corde nella parte del manico più vicina al ponticello. Valorizzato dai più grandi compositori dell’epoca, lo strumento si emancipa definitivamente dal tradizionale ruolo di accompagnamento. Nasce anche una letteratura scritta da violoncellisti, che esplora i confini tecnici ed espressivi del violoncello, rivelando ad altri compositori le sue potenzialità. Un viaggio alla scoperta di uno strumento lirico in sintonia con l’estetica ottocentesca.
Dopo la presentazione del festival giovedì 12 settembre, seguita da un concerto per violoncello e pianoforte con Enrico Graziani e Francesco Granata che eseguiranno opere di compositrici, il festival autunnale del Palazzetto Bru Zane a Venezia proporrà una panoramica del repertorio dedicato al violoncello, concentrandosi su tre ambiti: il quintetto con due violoncelli, l’ensemble di violoncelli e le opere per violoncello solo accompagnato al pianoforte.
Il quintetto con due violoncelli sarà protagonista del concerto d’inaugurazione del festival sabato 21 settembre alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia con il Quatuor Cambini-Paris e Marion Martineau. Se il pezzo di Schubert è molto conosciuto, spesso si dimentica che la Francia ha prodotto un ricco repertorio ancora tutto da scoprire, tra cui i quintetti con due violoncelli di Charles-Nicolas Baudiot e Théodore Gouvy. Questa formazione si ritroverà mercoledì 25 settembre con il Quatuor Dutilleux e Victor Julien-Laferrière, in occasione di un concerto che ci permetterà di ascoltare l’altro quintetto con due violoncelli di Gouvy, insieme a quello di Onslow.
Il secondo concerto del weekend d’inaugurazione, domenica 22 settembre, sarà invece incentrato sull’ensemble di violoncelli. Il corpus di partiture per questa formazione si è un po’ ampliato a cavallo del Novecento, uscendo dai confini della scuola. L’esplorazione di questo repertorio poco noto ci porterà in territori quasi sconosciuti, come le opere di Marie-Joseph Erb o di Hélène-Frédérique de Faye-Jozin, eseguite da maestri (Anne Gastinel, Xavier Phillips) insieme ai loro allievi (Lila Beauchard, Leonardo Capezzali). Sia l’ensemble di violoncelli che l’immagine commovente di trasmissione del sapere potranno essere ritrovati martedì 8 ottobre con Edgar Moreau, professore al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi dal 2023, e due suoi allievi: Gabriel Guigner e Jean-Baptiste de Maria.
Faranno parte del festival anche le opere per violoncello solo e pianoforte, che risultano altrettanto liriche e di pregio. In particolare, il concerto di giovedì 3 ottobre, interpretato da Yan Levionnois e Guillaume Bellom, testimonierà l’emancipazione dello strumento, che nel secolo romantico trova il posto che gli spetta come solista. Martedì 15 ottobre, Aurélien Pascal e Josquin Otal suoneranno rarità composte per i loro omologhi nati nell’Ottocento: Raymond Marthe, Fernand Pollain e Pablo Casals. Chiuderà il festival un concerto giovedì 24 ottobre con due artisti italiani di talento, Miriam Prandi e Gabriele Carcano, con un programma variegato tra opere di Claude Debussy e Nadia Boulanger, nonché la sonata di César Franck che, si dice, ispirò a Proust la famosa “Sonata di Vinteuil” della Recherche du temps perdu.
Per approfondire il tema del festival, da non perdere una conferenza giovedì 10 ottobre in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, in cui Neda Furlan parlerà dei legami tra i palazzi di Venezia e l’eredità musicale cameristica in una città dal ricchissimo patrimonio artistico e culturale.
TUTTI GLI EVENTI
GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE
ORE 18
PALAZZETTO BRU ZANE
Presentazione del festival
Enrico Graziani violoncello
Francesco Granata pianoforte
estratti da opere per violoncello e pianoforte di BONIS, N. BOULANGER, FARRENC e GRANDVAL
ingresso gratuito
SABATO 21 SETTEMBRE
ORE 19.30
SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Passione violoncello
QUATUOR CAMBINI-PARIS
Julien Chauvin e Karine Crocquenoy violini
Pierre-Éric Nimylowycz viola
Atsushi Sakai violoncello
Marion Martineau violoncello
opere per quintetto con due violoncelli di BAUDIOT, FRANCHOMME e GOUVY
DOMENICA 22 SETTEMBRE
ORE 17
PALAZZETTO BRU ZANE
Violoncelli in coro
Anne Gastinel, Xavier Phillips, Lila Beauchard e Leonardo Capezzali violoncelli
opere per ensemble di violoncelli di ERB, OFFENBACH, FRANCHOMME, FAYE-JOZIN e SCHMITT
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE
ORE 19.30
PALAZZETTO BRU ZANE
Il Beethoven francese
QUATUOR DUTILLEUX
Guillaume Chilemme e Matthieu Handtschoewercker violini
David Gaillard viola
Thomas Duran violoncello
Victor Julien-Laferrière violoncello
opere per quintetto con due violoncelli di ONSLOW e GOUVY
GIOVEDÌ 3 OTTOBRE
ORE 19.30
PALAZZETTO BRU ZANE
Sere straniere
Yan Levionnois violoncello
Guillaume Bellom pianoforte
opere per violoncello e pianoforte di BOËLLMANN, MAGNARD e VIERNE
MARTEDÌ 8 OTTOBRE
ORE 19.30
PALAZZETTO BRU ZANE
L’arte del violoncello
Edgar Moreau, Gabriel Guignier e Jean-Baptiste de Maria violoncelli
opere per ensemble di violoncelli di LA TOMBELLE, D’OLLONE, BATTANCHON, FRANCHOMME e OFFENBACH
GIOVEDÌ 10 OTTOBRE
ORE 18
PALAZZETTO BRU ZANE
Storie di musica a palazzo
conferenza di Neda Furlan
in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia
ingresso gratuito
MARTEDÌ 15 OTTOBRE
ORE 19.30
PALAZZETTO BRU ZANE
Note su misura
Aurélien Pascal violoncello
Josquin Otal pianoforte
opere per violoncello e pianoforte di CHEVILLARD, DUMAS, HURÉ e LECOCQ
Concerto proposto all’Auditorium du Musée d’Orsay di Parigi, il 29 aprile 2025
GIOVEDÌ 24 OTTOBRE
ORE 19.30
PALAZZETTO BRU ZANE
Il tempo ritrovato
Miriam Prandi violoncello
Gabriele Carcano pianoforte
opere per violoncello e pianoforte di DEBUSSY, BOULANGER e FRANCK
Il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française
La missione del Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, con sede a Venezia, è la riscoperta e la diffusione a livello internazionale del patrimonio musicale francese (1780-1920), concepisce e progetta programmi incentrati sul repertorio romantico francese. Si occupa sia di musica da camera sia del repertorio sinfonico, sacro e lirico, senza dimenticare i generi “leggeri” che caratterizzano lo spirito francese (chanson, opéra-comique, operetta). Il centro, inaugurato nel 2009, gode del sostegno della Fondation Bru e ha sede a Venezia in un palazzo del 1695 appositamente restaurato per ospitarlo.
INDIRIZZO
Palazzetto Bru Zane
Venezia, San Polo 2368
Contatti per la Stampa
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In collaborazione con Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro
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