Spazio: sentito, percepito, raccontato, raffigurato, costruito, messo in movimento. Luoghi privilegiati dove ascoltare per tre giorni riflessioni originali legate al mondo dei sensi. Lezioni a tema tenute da prestigiosi studiosi italiani e stranieri, conferenze itineranti, gite a lenta velocità, esposizioni tattili, biodiversità, sensi e alta tecnologia visti con occhi nuovi.
Di molte, variegate questioni si parlerà in questa edizione spaziale. Di seguito gli eventi dedicati allo spazio nel suo senso più intimo, corporeo ed emozionale.
“Il pensiero psicoanalitico è di per sé capace di generare decentramento, dislocamento, eterogeneità. Unisce piani diversi, passa da un territorio a un altro, si muove a spirale, rende familiare ciò che è estraneo e trasforma in straniero quello che ritenevamo conosciuto da sempre.”
Gohar Homayounpour
CONVIVERE
Gohar Homayounpour parla con Rubén Gallo
venerdì 23 agosto | ore 22
Masseria Sant’Elia (Martina Franca)
Il bisogno di stare insieme è primario nell’essere umano. La nostra comunità, il piccolo o grande mondo in cui ci muoviamo assieme ad amici, nemici, parenti, serpenti, conoscenti, rivali, colleghi con i quali condividiamo il tempo in cui ci accade di vivere, costituisce gran parte della nostra ricchezza. Riconoscersi in questo è anche un atto politico. Perché possiamo scegliere dove vivere e con chi vivere, ma non possiamo scegliere con chi condividere la Terra.
Gohar Homayounpour, psicoanalista e scrittrice, è membro della International Psychoanalitic Association, della American Psychoanalitic Association e della Società Psicoanalitica Italiana. Membro del Scientific Board del Freud Museum di Vienna, ha fondato il Freudian Group di Teheran, dove esercita da molti anni la professione e insegna Psicologia alla Shahid Besheti University di Teheran. Una psicoanalista a Teheran, tradotto in molte lingue, le è valso il premio Gradiva; l’ultimo libro pubblicato in Italia è Blues a Teheran. La psicoanalisi e il lutto.
Rubén Gallo è scrittore e Walter S. Carpenter Jr. Professor in Language, Literature and Civilization of Spain alla Princeton University. Studioso di letteratura del ‘900 particolarmente attento a movimenti marginali ed eccentrici, ha scritto libri sull’arte, la cultura visiva, l’avanguardia e la rivoluzione tecnologica messicana, sul rapporto di Freud con il Messico e di Proust con gli amici latinoamericani a Parigi, sulla storia culturale della psicoanalisi e su quella di Cuba, oltre a due romanzi. Membro e direttore di ricerca del Sigmund Freud Museum di Vienna, ha ricevuto premi e onoreficenze.
CORPO, SPAZIO, EMOZIONI
Luciano Fadiga
domenica 25 agosto | ore 20,30
Masseria Sant’Elia (Martina Franca)
La nostra propensione all’interazione è un fenomeno estremamente precoce. Il nostro cervello è fatto per interagire con gli altri: cresce grazie all’interazione con il mondo, che lo plasma, in un continuo scambio di informazioni. Di sicuro si è compreso che non è diviso in zone distinte, ma in zone integrate, in continua interazione, a formare un sistema complesso e molto sofisticato di elaborazione degli stimoli provenienti dal mondo esterno.
Luciano Fadiga insegna Fisiologia umana presso l’Università di Ferrara. Senior Researcher presso l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, è anche direttore del Centro di Neurofisiologia traslazionale dell’IIT a Ferrara. Con i suoi colleghi, sotto la guida di Giacomo Rizzolatti, ha scoperto, e successivamente dimostrato anche nell’uomo, i neuroni specchio. Tra le sue ricerche la neurofisiologia e l’elettrofisiologia della comunicazione e dell’interazione, la robotica e la neurorobotica. A sua cura con A. D’Ausilio la nuova edizione di Principi di neuroscienze (Kandel, Koester, Mack, Siegelbaum). Ha pubblicato più di 200 articoli su riviste internazionali e i suoi lavori hanno un altissimo numero di citazioni.
CALENDARIO DEL CIELO E DELLA TERRA
Duccio Balestracci
domenica 25 agosto | ore 19
Masseria Ferri (Ostuni)
Che rapporto c’è tra le stagioni, il nostro comportamento e i riti religiosi?
Quanto paganesimo c’è in queste feste e dove affondano le loro profonde radici?
Cosa resta oggi di questo nostro rapporto con la natura?
Dov’è il confine tra il tempo e lo spazio?
Duccio Balestracci ha insegnato Storia medievale, Civiltà medievali e Storia della protoglobalizzazione all’Università di Siena. Le sue ricerche comprendono la storia delle classi sociali – in città e in campagna -, dell’alfabetizzazione, della guerra, del confronto tra culture e della festa. Ha inoltre dedicato ampi studi alla storia della città, delle sue istituzioni, dell’utilizzo e del governo delle acque in età preindustriale e delle rappresentazioni mentali e ha scritto anche della costruzione dell’identità europea in età medievale e di quella italiana nell’Ottocento. Il suo ultimo libro si intitola: Attraversando l’anno.
Programma Festival dei Sensi 2024
CORPO E PSICHE AL FESTIVAL DEI SENSI
XV edizione
22, 23, 24 e 25 agosto
Valle d’Itria e dintorni – Puglia
Festival dei Sensi è realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo
Ufficio stampa nazionale
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