Mancano pochi giorni all’avvio del primo Disability Pride del Veneto: a ospitare la manifestazione sarà il centro storico di Padova, che nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 settembre farà da cornice a una serie di imperdibili eventi culturali, tra sport e intrattenimento per tutte le età.
L’evento è promosso da un network di associazioni attive in tutto il territorio regionale, cui fa da capofila MIL – Muoversi in Liberta, in collaborazione con il Comune di Padova.
“Il Disability Pride – commenta Margherita Colonnello, assessora comunale a Sociale, Integrazione e Inclusione Sociale – è una manifestazione molto importante, che sosteniamo come amministrazione. Sarà l’occasione per ascoltare le rivendicazioni delle persone con disabilità, ma anche per conoscere tutte le proposte e le idee che già concretamente si stanno mettendo in atto per una Padova più inclusiva, proprio a partire dalle loro iniziative”.
Autodeterminazione e Progetto di Vita – spiegano le associazioni promotrici – sono le parole d’ordine del nostro progetto. Parlare di “inclusione” implica affrontare qualcosa che è “escluso”, l’obiettivo è invece quello di affrontare inserimento e integrazione, perché anche alle persone con disabilità sia concesso di essere parte attiva e integrante della società, come tutti i cittadini.
La manifestazione prenderà il via sabato 14 settembre, nell’Aula Nievo di Palazzo Bo, a partire dalle 10:30, con la sessione “Barriere e integrazione: da dove partiamo e dove vorremmo arrivare”, moderata da Alessandra Babetto, giornalista Osservatorio Malattie Rare, Disabili.com e Di Salute. Fino alle 13:00 si parlerà di barriere architettoniche con l’intervento di Elena De Toni, ingegnera edile, di barriere sociali, di turismo accessibile, di servizio sociale e disabilità con Anna Dal Ben dell’Università di Padova, oltre che di inserimento lavorativo con l’intervento di Anna Zeviani (Fondazione Oggi e Domani).
L’evento proseguirà anche nel pomeriggio di sabato, nella stessa sede, dalle 15:30 alle 18:00, con la sessione “Qualità della vita, tra strumenti a disposizione e diritti esigibili”. Si parlerà di Progetto Individualizzato con l’avvocata Laura Andrao, della legge Dopo di Noi con Eleonora Bonotto di Fondazione Oggi e Domani, di affettività, sessualità e disabilità, di diritto allo studio e di fine vita. Durante entrambe le sessioni di sabato e nella giornata di domenica le associazioni che fanno parte del network del Disability Pride Veneto si alterneranno nel presentarsi.
La giornata di domenica 15 settembre comincerà con la parata del Disability Pride, con partenza da Piazza Garibaldi e arrivo in Piazza delle Erbe, attraverso Corso Milano, Via Dante, Piazza dei Signori, Piazza della Frutta e Palazzo Moroni. Il resto della giornata si svolgerà in Piazza delle Erbe, con momenti di condivisione attraverso sport inclusivi (come danza, boxe, hockey in carrozzina, scherma, tennis da tavolo, briscola e calcio balilla), possibilità di provare carrozzine, biciclette e di provare percorsi accessibili per chi ha una disabilità sensoriale e fisica.
Tutti gli eventi saranno gratuiti e aperti alle persone con disabilità e alle loro famiglie ma anche, e soprattutto, ai cittadini normodotati, che attraverso esperienze mirate potranno conoscere la disabilità vissuta nel quotidiano.
A conclusione della manifestazione, un momento culturale condotto dalla psicologa Valentina Pasin (Gruppo Empathie+) che vedrà protagonisti i Terconauti, un esuberante trio artistico che si esprime tramite video web, tv, teatro, fumetti e libri, i quali si esibiranno in Piazza delle Erbe dalle ore 17:00 con la raccolta di sketch comici “Una storia di autismo normale”.
Durante tutto il periodo della manifestazione saranno presenti interpreti LIS – Lingua Italiana dei Segni.
“Il tema della disabilità e delle persone con disabilità – spiega Claudia Frizzarin, presidente di MIL – Muoversi in Libertà – deve essere affrontato a più livelli. Vogliamo cambiare la cultura attuale del mondo della disabilità, passando da una visione solo assistenzialistica a una capace di mettere al centro la persona con disabilità e non la sua disabilità. L’evento padovano – sottolinea Frizzarin – vuole rappresentare il primo di una serie di appuntamenti itineranti, capaci di raggiungere tutte le province del Veneto”.
In occasione del Disability Pride Veneto arriva a Padova anche Sensuability, la mostra contro i tabù sulla disabilità e la sessualità, che il network veneto di associazioni ha organizzato in collaborazione con il Centro antidiscriminazioni Lgbt+ “Mariasilvia Spolato” e l’Associazione NessunotocchiMario.
La mostra sarà visitabile gratuitamente a partire da venerdì 13 settembre e fino a domenica 22 al Centro Culturale Altinate / San Gaetano.
Il Disability Pride Veneto è realizzato con il contributo di Decathlon, Fisioterapia Medica Studi e Ricerche, Fondazione Cariparo, Invictus Padova, Ortopedia Antoniana, Reale Mutua e Scalise Servizi; con il sostegno di Centro Medico di Fisioterapia, Centro Medico Magenta, Fondazione Oggi e domani, Pegasus Medical e Serenity.
L’evento ha ottenuto il patrocinio di Alleanza Malattie Rare, Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Comune di Padova, Comitato Unico di Garanzia (CUG) Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali Università degli Studi di Padova, Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto, Ordine degli Psicologi del Veneto, Osservatorio Malattie Rare, Patto per lo Sviluppo di un Nuovo Welfare, Provincia di Padova, Regione del Veneto, Ulss 6. Sono media partner dell’evento Disabili.com e Radio Nowhere.
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MIL – MUOVERSI IN LIBERTA? ODV
Associazione di volontariato nata nel febbraio 2020, fondata sulla promozione dell’abbattimento delle barriere architettoniche, dei pregiudizi e degli stereotipi che coinvolgono il mondo della disabilita?. Si occupa di sensibilizzazione al “diverso” in modo creativo e culturale e mira all’inclusione sociale e professionale delle persone con disabilita?.
LA RETE DI ASSOCIAZIONI VENETE COINVOLTE
Sono impegnate, insieme a MIL, nell’organizzazione di tutti gli eventi: ASPEA Padova Onlus, associazione sportiva portatori di handicap e affiliati; Associazione Padovana Incontinenti Stomatizzati (Apis ODV), che svolge opera di sensibilizzazione e corretta informazione sui problemi posti dalla presenza di una stomia addominale o di una incontinenza; Associazione Paratetraplegici Nordest, che opera nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria a tutela dei diritti civili; Associazione Verona Radicale, impegnata nella difesa della laicità dello stato come valore fondante la civile convivenza, oltre che nello sviluppo e l’approfondimento di nuove politiche di cittadinanza e di integrazione; Casa Dolce Casa ODV, un gruppo di genitori che porta avanti e fa crescere un progetto di vita indipendente per i propri figli con disabilità; Ci siamo anche noi ODV, che si occupa di persone con disabilita? intellettiva e cognitiva allo scopo di promuoverne l’autonomia; Down Dadi ODV-ETS, che opera per promuovere il raggiungimento di un livello di vita il più indipendente possibile, l’inclusione attiva nella società e l’autodeterminazione delle persone con sindrome di Down, autismo e disabilità intellettiva; Ente Nazionale Sordi (ENS) APS, sezione provinciale di Padova, che opera con lo scopo, tra gli altri, di avviare le persone sorde alla vita sociale, aiutandole a partecipare all’attività produttiva e intellettuale; Gruppo Diamoci una Mano, neonata associazione impegnata nella sensibilizzazione delle amministrazioni locali sull’abbattimento barriere, attraverso l’organizzazione di eventi sui territori; Gruppo EMPATHIE+, un’equipe multidisciplinare privata, che si occupa della valutazione e della presa in carico delle Neuroatipicita? o Neurodivergenze; Gruppo Polis – Il Portico, che si occupa di persone adulte con disabilita? psichiche, psicofisiche e persone con problematiche psichiatriche prive di nucleo familiare; HABILE, un programma di consulenza e supporto nella costruzione e definizione di contesti lavorativi inclusivi per le persone con disabilità; Il Puzzle della Vita, impegnata nella quotidiana necessità di combattere la paralisi cerebrale infantile (PCI); MammeInsieme Soc. Cooperativa Sociale, che si occupa di bambini, famiglie, disabili, idee e progetti sociali e culturali, sostegno e consulenza psicologica; Oltre il Muro, associazione impegnata nello sviluppo di progetti a favore di persone alle quali sono stati violati i più elementari diritti umani; OPSA – Opera della Provvidenza S. Antonio, fondazione di religione della diocesi di Padova; Ruote Libere, il progetto virtuale di due sorelle trevigiane, Sara e Alessia, che attraverso i social raccontano il turismo accessibile; Talents Lab, un gruppo di cinque ragazzi nello spettro autistico che usano l’arte e la creatività per abbattere barriere e pregiudizi; Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), sezione territoriale di Padova, che fornisce assistenza per pratiche amministrative, iniziative culturali, consulenza per ausili e dispositivi tecnologici, supporto psicologico alle persone non vedenti; Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Padova (UILDM ODV), che si pone obiettivi di volontariato assistenziale e promozionale nel settore delle malattie neuromuscolari.
IL DISABILITY PRIDE NETWORK
Le realtà venete hanno ricevuto il sostegno del Disability Pride Network, una rete nazionale informale costituita da diverse realtà organizzate e da singoli che condividono il comune obiettivo di realizzare un mondo inclusivo.
Il network è organizzato come presidio permanente nato dall’ideatore dell’evento Disability Pride Italia, Carmelo Comisi, che vuole rappresentare un megafono per fare sentire potente la voce delle persone con disabilità, dei loro cari e dei loro ‘alleati’ nella lotta per creare un mondo per tutti.
I TERCONAUTI
I fratelli Damiano e Margherita Tercon insieme a Philipp Carboni sono un esuberante trio artistico che si esprime tramite video web, tv, teatro, fumetti e libri. Uno dei membri del gruppo è autistico con deficit intellettivo, ma quello che per molti potrebbe essere visto come un limite, per loro è una sfida che apre a infinite possibilità.
Seguitissimi sui social (quasi 200mila follower su Facebook, 160mila su Instagram, 195mila su YouTube e oltre 370mila su TikTok), viaggiano per le città, scuole, università e i teatri italiani con il proprio spettacolo teatrale “Una storia di autismo normale”.
SENSUABILITY
Sensuability è il progetto, ideato da Armanda Salvucci e promosso dall’associazione di promozione sociale NassunotocchiMario (della quale Salvucci è presidente e ideatrice), nato per informare e sensibilizzare sul rapporto tra disabilità e sessualità, fondendo due termini solo apparentemente antitetici e che vuole scardinare tabù e pregiudizi. Da sempre Sensuability invita giovani artisti a proporre attraverso un concorso e una mostra la propria idea di disabilità e sessualità utilizzando i linguaggi del fumetto, del cinema e della pittura. Perché è solo grazie a nuovi sguardi e nuove idee che inizia il cambiamento.
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@disabilityprideveneto
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UFFICIO STAMPA DISABILITY PRIDE VENETO
Puntoventi Events & Communication
Alessandra Babetto alessandra@puntoventi.it, +39 349 5445680