Al via venerdì 29 novembre l’undicesima edizione di Arkeda, Salone dell’architettura, edilizia, design ed arredo organizzato da Progecta. L’appuntamento si terrà nei padiglioni 4-5-6, su una superficie di 8mila metri quadrati, della Mostra d’Oltremare di Napoli fino a domenica 1 dicembre.
Oltre 200 gli espositori presenti con aziende che spaziano dall’arredamento alla domotica, dalle porte agli infissi, dai parquet agli intonaci a basso impatto ambientale, dall’illuminazione alle tensostrutture bioclimatiche, dalle tecnologie per le misurazioni in ingegneria alle fibre specifiche per il rinforzo degli edifici fino a prodotti tessili innovativi. Ci sarà anche, per il primo anno, l’associazione italiana Tende, Schermature solari e Chiusure tecniche (Assites) che terrà un convegno con i suoi associati.
L’inaugurazione è in programma nella sala Progetti (padiglione 5) alle 10: sarà l’architetto Roberto Cappelli a introdurre il prologo ‘I tempi dell’architettura che cos’è il tempo’. Dopo i saluti istituzionali di Angioletto De Negri, amministratore di Progecta, Lorenzo Capobianco, presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Napoli, Gennaro Annunziata, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, sarà Franz Cerami, con il racconto delle sue installazioni luminose, ad aprire il congresso: l’artista e light designer ragionerà con i professionisti di come si è evoluto il concetto di tempo anche nel mondo della cultura. Il tempo scandisce e modifica il lavoro del progettista ma rivoluziona anche il modo stesso di concepire l’opera, tanto nell’arte quanto nell’architettura. Secondo relatore Lorenzo Capobianco che tratterà il tema del rapporto tra il tempo dell’architettura e il tempo dell’architetto. A seguire il critico cinematografico Valerio Caprara con un focus sulla differenza di tempi tra architettura e filmografia, poi il progettista classico Massimo Pica Ciamarra, il teorico dell’architettura Alberto Cuomo, il giovane progettista che lavora con l’intelligenza artificiale Francesco Scardaccione e il designer Odo Fioravanti.
In programma, sempre venerdì, il talk ‘Tempo fuori’ a cura di Giorgio Tartaro, dalle 16:30 alle 18 nella sala Meeting (padiglione 4).
Nella mattinata di sabato si parlerà, inoltre, di patrimonio edilizio e bradisismo, sicurezza sismica, casa green e risparmio energetico. Nel pomeriggio, in sala Accademia (padiglione 6) dalle 14:30, appuntamento con ‘Luigi Vanvitelli: le geometrie del tempo’, a cura di Ersilia Russo. Nella stessa sala con inizio alle 17 ci sarà ‘Cur’arti: il tempo della cura’.
Domenica mattina, dalle 10 nella sala Meeting (padiglione 4), spazio a ‘Maggio dell’architettura: i cardini celesti dell’architettura’: parteciperà il critico d’arte Guglielmo Bilancioni per la prima volta a Napoli. Nel pomeriggio, dalle 16 nella sala Progetti (padiglione 5), si parlerà di ‘Accessibilità in Campania. Abbattere le barriere dell’ambiente costruito degli spazi urbani e del lavoro’ in un incontro a cura dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Benevento.
Il Salone sarà aperto agli operatori del settore da venerdì a domenica dalle 9:30 alle 18. Domenica ingresso consentito anche al pubblico.
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