La Mostra “Storia del passaporto: tre secoli di salvacondotti, lasciapassare e passaporti” a cura di Giorgio Coianiz,
verrà inaugurata venerdì 10 gennaio 2025 alle 18:30 nella sede di Agorè, l’iniziativa è organizzata e promossa dal circolo Arci Gong in collaborazione con Agorè.
Nei secoli gli stati nazionali hanno limitato in vario modo la libera circolazione delle persone per ragioni politiche ma anche sanitarie. Nel nostro territorio lo sappiamo bene, avendo nel cuore della città il vecchio confine di Stato. Ma come si presentavano i documenti necessari per spostarsi, quali informazioni contenevano, da chi venivano concessi, per quale finalità e con quale validità? Ce lo diranno i documenti originali, protagonisti dell’evento. La mostra, che viene inaugurata simbolicamente a un mese dall’inaugurazione di GO!2025, prima Capitale europea transfrontaliera della Cultura Nova Gorica Gorizia, sarà visitabile tutti i giorni dal 11 al 18 gennaio 2025, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:30 presso la sede di Agorè in corso Verdi 94 a Gorizia.
L’esposizione offrirà ai visitatori la storia dei documenti di viaggio, mostrando come il passaporto si sia evoluto nei secoli, passando da semplice salvacondotto a documento indispensabile per l’identificazione e la mobilità internazionale.
La ricerca di Giorgio Coianiz, alla base della mostra, copre in particolare le zone nordorientali d’Italia e degli Stati limitrofi dove i confini sono stati mobili e hanno seguito vicende tragiche e complesse, da contrasti diplomatici a guerre sanguinose. Si parte dal primo ‘700 con i salvacondotti della Repubblica di Venezia e si prosegue con i passaporti per migrazioni dal Regno Lombardo Veneto col permesso delle autorità austriache. Il 1866 segna il passaggio di questi territori al Regno d’Italia. Da allora gli spostamenti di popolazione tra il Regno d’Italia e l’Impero austriaco, di cui faceva parte Trieste, si intensificarono e la mostra fornisce documenti in cui è attiva la presenza di diversi consolati.
Dalla fine dell’800 cominciano ad apparire sui passaporti le fotografie, in grado di identificare gli interessati. Nel primo dopoguerra gli spostamenti verso l’esterno si fecero più frequenti anche per ragioni politiche con l’avvento del fascismo. Molto interessanti sono poi tutte le vicende legate alla Seconda Guerra Mondiale, con documenti della Provincia italiana di Lubiana e poi degli occupanti tedeschi del Litorale adriatico.
Seguono le vicende legate alla sorte di Trieste e del suo territorio con i lasciapassare provvisori, tra cui la famosa “propusnica” jugoslava”, utilizzata anche dai goriziani. “Pensiamo che questa mostra, a un mese dall’esordio di GO!2025, sia un prezioso e interessante tributo alla ricca storia del nostro territorio – dichiarano le presidenti del circolo.
Dopo l’inaugurazione, alle 20:30 il circolo Arci Gong, nella sua sede, propone la proiezione gratuita di un film sul tema dell’immigrazione e della speranza in mezzo alla disperazione.
Per informazioni: circoloarcigong@gmail.com
Organizzato da:
Circolo Arci Gong in collaborazione con Agorè
Evento segnalato dal sito web: https://www.turismofvg.it/eventi/storia-del-passaporto-inaugurazionehttps://www.turismofvg.it/eventi/storia-del-passaporto-inaugurazione