La Fondazione Benetton Studi Ricerche e l’associazione almamusica433 organizzano tra gennaio e giugno 2025 la terza stagione di Landscapes, un ricco calendario di eventi di musica, teatro, danza e incontri, con la direzione artistica di Stefano Trevisi, che troverà sede nella chiesa di San Teonisto, e si concluderà con uno spettacolo a Casa Luisa e Gaetano Cozzi, residenza colonica nella campagna di Zero Branco (Treviso).
Il filo conduttore che dà il titolo alla rassegna, Landscapes, nasce dalla volontà di riflettere sui paesaggi contemporanei, «in sintonia con i temi di ricerca sul paesaggio e sullo studio dei luoghi che appartengono da sempre alla vita della Fondazione Benetton» spiega Luigi Latini, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche».
«Anche questa edizione di Landscapes, terza tappa di un viaggio iniziato tre anni fa attraverso luoghi, storie e culture, integra il repertorio musicale classico e antico, da sempre presente nelle proposte della Fondazione Benetton, con altri generi artistici, dando spazio anche a incontri pubblici, e presenta un programma di undici appuntamenti in perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione che invita a esplorare con occhi nuovi proposte di artisti e autori» racconta Stefano Trevisi.
Dalla musica di Forqueray, presentata da due interpreti tra i più significativi e premiati della loro generazione, André Lislevand e Jadran Duncumb, accompagnati dalla clavicembalista Paola Erdas (sabato 25 gennaio), alla musica del nostro tempo con le opere per violino e pianoforte selezionate dal catalogo MEP – Music Ensemble Publishing (sabato 17 maggio), ed eseguite da Giada Visentin e Luca Chiandotto; passando per la voce della poetessa Patrizia Valduga in dialogo con il bandoneon di Daniele di Bonaventura (sabato 22 febbraio) e per la forza drammatica dei Quartetti di Šostakovi? con il Nous Quartet che ha da poco concluso l’incisione dell’integrale dei quartetti per la Brilliant Classics (sabato 24 maggio).
I temi delle talk, che coinvolgeranno la climatologa Elisa Palazzi con il divulgatore Federico Taddia (sabato 15 marzo), e Andrea Rinaldo, vincitore dello Stockholm Water Prize, conosciuto come il Nobel per l’acqua, in dialogo con il giornalista Edoardo Vigna (venerdì 4 aprile), porteranno l’attenzione su questioni cruciali quali il paesaggio come patrimonio culturale, sociale e ambientale da preservare e valorizzare; e troveranno risonanza nelle parole di Renzo Franzin, fondatore del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua, che hanno ispirato lo spettacolo di teatro e danza Il respiro delle acque di Laura Boato, che chiuderà la stagione (sabato 21 giugno). Ad arricchire il cartellone, il viaggio nella Bibbia proposto dal giornalista Aldo Cazzullo e dall’attore e scrittore Moni Ovadia (domenica 2 febbraio).
La grande novità di quest’anno è una sezione interamente dedicata alle famiglie, per un’offerta ancora più inclusiva. Due appuntamenti musicali e uno teatrale, pensati per far dialogare generazioni diverse. Nella tradizionale pagina orchestrale di Pierino e il Lupo sarà la voce dell’attore Vasco Mirandola a raccontare la favola per musica di Prokof ‘ev, diretta da Elisabetta Maschio alla guida dell’Orchestra LaRé (domenica 2 marzo). E se l’arte di Gek Tessaro introdurrà a mondi possibili e alternativi con il suo teatro disegnato (domenica 9 febbraio), lo spettacolo musicale Monsieur René– Gardien de notes, con la voce e i testi di Elisabetta Garilli e il Quintetto di fiati del Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto, offrirà a tutti l’occasione di ripercorrere la narrazione di un paesaggio sonoro vivo e ispirativo (domenica 23 marzo).
La stagione, promossa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e da almamusica433, è organizzata dalla società strumentale Culturae srl e si svolge con il patrocinio della Città di Treviso e grazie alla vicinanza e al sostegno di Fondazione CMB, alleato strategico nella proposta di attività culturali per la collettività. Si avvale del contributo di Guain Costruzioni e restauri e Crema Costruzioni snc.
«Come Fondazione CMB, siamo orgogliosi di essere nuovamente al fianco di Fondazione Benetton, con la quale condividiamo l’impegno nella promozione culturale e sociale della nostra città – afferma Tiziano Cenedese, Presidente di Fondazione CMB -. Attraverso Landscapes, Treviso, con la sua millenaria storia e la sua vivace realtà culturale, si conferma ancora una volta un punto di riferimento per l’innovazione e la creatività a livello nazionale. Quest’edizione, più che mai, conferma l’iniziativa quale affermato evento di portata nazionale, capace di attirare l’attenzione di artisti, intellettuali e appassionati da ogni dove. Una rassegna che si trasforma in un vero e proprio manifesto della città, un luogo dove riflettere sulle sfide del presente e immaginare i contorni del futuro, diventando un’opportunità per costruire una comunità più coesa, più inclusiva e più consapevole. Un’iniziativa che, grazie ai diversi linguaggi artistici utilizzati, proietta Treviso verso nuovi orizzonti, valorizzandone il patrimonio culturale e promuovendo ciò che a noi sta più a cuore: il dialogo tra le diverse generazioni. Ci auguriamo che l’intera cittadinanza partecipi con entusiasmo a questa straordinaria esperienza».
Calendario e programma
sabato 25 gennaio ore 18
Chiesa di San Teonisto, Treviso
Forqueray Unchained
Concerto con André Lislevand, viola da gamba; Jadran Duncumb, tiorba; Paola Erdas, clavicembalo.
Album di esordio di André Lislevand incentrato sul grande repertorio violistico di Antoine Forqueray (1672–1745).
Forqueray Scatenato: quest’ultima parola potrebbe evocare disordine, avere un significato negativo, ma invece descrive con precisione i diversi aspetti della musica di Forqueray, la dualità di stile che contraddistingue la musica nella Francia del Re Sole, che è francese, ma anche fortemente influenzata dallo stile italiano, uno stile libero, personale, senza catene. Uno stile intrigante, pensando soprattutto alla natura diversa delle due culture: dove l’italiano splende con il virtuosismo, la forza e l’estroversione, il francese coltiva la magia del suono, i colori e la perfezione formale della musica. La musica di Forqueray è incastonata nelle Suite Mosaïque, composte da brani di diversi autori coevi: Marin Marais, Robert de Visee… André Lislevand, di madre francese, padre norvegese, ma nato e cresciuto in Italia, in compagnia di Paola Erdas al clavicembalo e Jadran Duncumb alla tiorba, incarna alla perfezione la libertà di stile musicale che è il focus dell’album, nel quale la viola visionaria di Forqueray è contaminata dalla presenza di altri autori coevi, in un continuo gioco di meravigliosa ambiguità di stile.
Domenica 2 febbraio ore 20.30
Chiesa di San Teonisto, Treviso
Il romanzo della Bibbia
Spettacolo con Aldo Cazzullo, giornalista, e Moni Ovadia, uomo di teatro, attivista dei diritti civili e sociali.
Con le musiche dal vivo di Giovanna Famulari.
Video: Elisa Savi; disegni sulla sabbia: Gabriella Compagnone; audio e luci: Stefano Dellepiane, Andrea Garibaldi.
Una storia narrata a due voci: Aldo Cazzullo racconta e Moni Ovadia lo accompagna con letture, interventi e canti.
Le musiche, a cura di Giovanna Famulari, spaziano dal sacro al contemporaneo.
Il racconto tocca alcuni degli episodi e dei personaggi più noti dell’Antico Testamento: dalla Creazione a Sodoma e Gomorra, da Adamo ed Eva all’Arca di Noè, da Abramo fino alla profezia di Isaia che preannuncia e lascia intravedere l’arrivo del Messia. C’è una cosa che rimane sempre uguale: la trama. Il sugo di tutta la storia. Il romanzo della Bibbia. La grande vicenda degli uomini vissuti sotto lo sguardo di Dio, da Adamo fino ai nostri padri, le origini della nostra cultura. Sullo sfondo le spettacolari testimonianze che queste storie hanno lasciato nelle arti visive, vere fonti di ispirazione nei secoli dei più grandi artisti.
Sabato 22 febbraio ore 18
Chiesa di San Teonisto, Treviso
Uno strato di buio uno di luce
Reading con Patrizia Valduga, voce recitante, Daniele di Bonaventura, bandoneon.
Musiche originali di Daniele di Bonaventura. Testi di Patrizia Valduga tratti da Donna di dolori (Giulio Einaudi Editore). «Frutto di un reading tenutosi nel luglio 2013 a Mirano (Venezia), l’incontro fra la poetessa Patrizia Valduga e il musicista Daniele di Bonaventura è di quelli capaci di rimanere anche dopo molti anni nella memoria di chi ha avuto la fortuna di assistervi. Il ricordo di quella magica serata veniva in noi anno dopo anno rafforzato dall’ascolto della registrazione che l’aveva immortalata. A un decennio di distanza, dopo aver ottenuto l’approvazione di Einaudi e dei suoi due interpreti, abbiamo quindi deciso di pubblicarla nel nostro catalogo Gutenberg Music», racconta Claudio Donà dell’associazione Caligola, «affiancando all’album – cui abbiamo dato lo stesso titolo del reading del 2013, Uno strato di buio uno di luce – il testo integrale recitato dalla Valduga. L’uscita del disco (ottobre 2023) e i consensi che ha subito riscosso, ci hanno convinti, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell’assoluto valore di un’operazione che poteva (e doveva) esser ancora riproposta. Il reading – andato in scena in anteprima il 24 ottobre 2023 all’Istituto culturale italiano di Parigi – è così diventato uno spettacolo di parole e musica. Ascoltare Valduga recitare Valduga – accompagnata dal raffinato bandoneon di Di Bonaventura, che con questo strumento ha davvero pochi rivali, non solo in Italia – assume un valore e un significato del tutto speciali. Ma non dobbiamo per questo dimenticare che Donna di dolori, da cui questo reading è stato tratto, è uno dei due unici monologhi teatrali scritti da Patrizia Valduga, già messo in scena dallo Stabile di Torino con la regia di Luca Ronconi, e che ha fatto vincere nel 1992 alla sua interprete, l’attrice Franca Nuti, il prestigioso premio Eleonora Duse».
Presenza poetica di assoluto rilievo nel panorama letterario contemporaneo, Patrizia Valduga ha fatto propria la crisi del linguaggio poetico moderno e ha perseguito, con esiti sorprendenti, la ricerca di un’espressione in cui l’antico e il moderno, l’aulico e il quotidiano, il sublime e il volgare si coniugano e si contaminano. Daniele di Bonaventura, pianista di formazione classica e virtuoso del bandoneon, – con cui accompagna da anni Paolo Fresu –, convertitosi alla causa della musica improvvisata, forte di analoghe esperienze avute con David Riondino, Alessandro Haber e Lella Costa, ha accettato la sfida, arricchendo con discrezione e gusto sopraffino la poesia della Valduga, che non cerca mediazioni e arriva direttamente al cuore.
Sabato 15 marzo ore 18
Chiesa di San Teonisto, Treviso
È ancora bello bello mondo?
Il cambiamento climatico raccontato bene
Reading di e con Elisa Palazzi, climatologa, Federico Taddia, divulgatore
Dalla Marmolada che si sbriciola al Po che si svuota, dalle piogge torrenziali alle ondate di calore, dai ghiacciai che si fondono ai boschi che si incendiano: il pianeta sta male o siamo noi a stare male su questo pianeta? Al di là dei dati, dei numeri e delle previsioni, tra adattamento e mitigazione cosa possiamo e dobbiamo fare per cambiare il cambiamento climatico? E se, oltre alla scienza, potessero venirci in aiuto la poesia, la letteratura e la musica?
La climatologa Elisa Palazzi e il divulgatore Federico Taddia insieme propongono un suggestivo e inedito viaggio alla scoperta dello stato di salute del pianeta, con un linguaggio nuovo e un approccio inedito, dove la voce della scienza si sposa con quello dell’arte. Un originale reading – un viaggio nella crisi climatica a tutto tondo ma facilmente declinabile su tematiche specifiche legate al clima, agli ambienti e ai fenomeni – in cui si contaminano divulgazione, intrattenimento ed emozione: un omaggio – stupito e rispettoso – a Bello Mondo e ai suoi abitanti.
Venerdì 4 aprile ore 19
Chiesa di San Teonisto, Treviso
Il governo dell’acqua nel mondo che cambia
Incontro pubblico con Andrea Rinaldo, ingegnere, idrologo, vincitore nel 2023 dello Stockholm Water Prize, conosciuto come il Nobel dell’acqua, e Edoardo Vigna, giornalista, caporedattore del «Corriere della Sera» dove è responsabile di “Pianeta 2030”.
Il clima sta cambiando rapidamente. Dobbiamo farlo anche noi, non considerando scontati privilegi consolidati dal tempo, usi e tradizioni dei luoghi, organizzazioni politiche e sociali, e le espressioni della sensibilità collettiva.
«Serviranno letture attente del governo dell’acqua, ripensando l’Ambiente naturale e costruito intorno a noi», racconta Andrea Rinaldo: «i grandi temi di salvaguardia legati al governo dell’acqua riguardano sia il Nord che il Sud del mondo, e ci obbligano a riflettere sulla relazione fra trasformazioni del paesaggio, usi del suolo e dinamica delle risorse naturali, ma anche su un’etica dello sviluppo che tenga conto di un’equa distribuzione dei privilegi e delle risorse».
Sabato 17 maggio ore 18
Chiesa di San Teonisto, Treviso
Musica insieme
Concerto con Giada Visentin, violino; Luca Chiandotto, pianoforte.
La musica del nostro tempo con le opere per violino e pianoforte selezionate dal catalogo MEP – Music Ensemble Publishing.
Musiche di Virginio Zoccatelli, Paolo Cavallone, Marcello Appignani, Marino Baratello, Miki Sakata, Corrado Rojac, Andrei Popescu, Mario Pagotto, Andrea Talmelli, Lorenzo Sorgi.
Sabato 24 maggio ore 18
Chiesa di San Teonisto, Treviso
Šostakovi?: i Quartetti
Nel cinquantesimo anniversario della morte di Dimitrij Šostakovi? (1906–1975), l’esecuzione dei suoi quartetti con il Nous Quartet: Ekaterina Valiulina, violino; Alberto Franchin, violino; Sara Dambruoso, viola; Riccardo Baldizzi, violoncello.
«Quest’anno ricorre il cinquantenario della morte di Dmitrij Šostakovi?, una delle figure più emblematiche della musica del Novecento. Per noi del Quartetto Noûs» racconta l’ensemble «è un onore e una gioia celebrare questo anniversario portando la sua musica nei nostri concerti. Šostakovi?, con il suo linguaggio profondo e poliedrico, ha saputo cogliere le contraddizioni del suo tempo, dando vita a opere che sono al contempo intime e universali, drammatiche e ironiche. Il suo contributo al repertorio quartettistico è immenso, e ogni sua composizione per archi è una finestra aperta sulla sua anima e sulla storia del suo secolo».
Programma:
Dmitrij Šostakovi?, Quartetto per archi in do maggiore n.1 op.49
Dmitrij Šostakovi?, Quartetto per archi n.5 in si bemolle maggiore op.92
Dmitrij Šostakovi?, Quartetto per archi n.10 in la bemolle maggiore op.118
Sabato 21 giugno ore 20.45
Casa Luisa e Gaetano Cozzi, Zero Branco, Treviso
Il respiro delle acque
Spettacolo di teatro e danza prodotto da Indaco.
Testi di Laura Boato, liberamente ispirati a Il respiro delle acque (ed. Nuova Dimensione) di Renzo Franzin (1949–2005), fondatore del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua.
Spettacolo creato con Lisa Durigon e Cristina Guarnieri. Con la partecipazione straordinaria di Sasha Brescancin e Maria Sole Massimi; regia e direzione coreografica di Laura Boato.
Il Respiro delle Acque è uno spettacolo di teatro e danza nato su commissione del festival A Piede Libero di Mogliano Veneto, città che dal 1999 al 2005 ha ospitato il Centro per la Civiltà dell’Acqua, un punto di riferimento nel dibattito culturale e scientifico nazionale e internazionale sul tema. Dall’incontro con l’eredità del Centro e del suo fondatore, Renzo Franzin, è nato il desiderio di creare un nuovo lavoro, destinato anche ai più giovani, che raccontasse del valore dell’acqua nei suoi risvolti biologici, politici, simbolici, filosofici e spirituali.
Il paesaggio sonoro dello spettacolo è cucito sulla voce narrante di una bambina, che ci accompagna, attraverso i racconti della sua nonna e il grande amore e rispetto che nutre per quest’ultima, a riscoprire il valore dell’acqua: dalla memoria di una cultura veneta rurale al mondo moderno, attraversiamo i grandi cambiamenti che hanno investito il nostro rapporto con l’acqua nel quotidiano, approdando alla consapevolezza di com’è cambiata la nostra percezione e il nostro sguardo nei confronti di un elemento tanto importante nella nostra vita.
Spettacoli per famiglie
Domenica 9 febbraio ore 11
Chiesa di San Teonisto, Treviso
Da secoli vivo
Spettacolo di teatro disegnato con Gek Tessaro
La leggenda vuole che la regina Giovanna I d’Aragona e i suoi cento cavalieri abbiano trovato riparo, durante un temporale, sotto le maestose fronde del millenario castagno, situato in Sicilia, alle pendici dell’Etna.
Una lavagna luminosa, i materiali e gli attrezzi pittorici, musica: Gek Tessaro, abile disegnatore, non poteva non presentare una narrazione visiva, un viaggio per grandi e piccini, per raccontare la biografia di un albero che si stima possa esistere da quasi 4000 anni (in realtà, secondo recenti studi del suo DNA, l’albero potrebbe avere all’incirca 2200 anni). Da secoli vivo, per la regia di Tessaro e Lella Marazzini, è un viaggio al contrario, dal punto di vista dell’infinito albero che ha visto cambiare gli esseri umani e il mondo, il cielo e il linguaggio, le culture e le lingue, ha visto e sentito tutto, senza giudizio, fedele unicamente a sé stesso, senza muoversi di un solo passo. E allora ecco compiersi l’atto creativo sotto gli occhi del pubblico, rapito dalla linea che nasce e, instancabile, crea sorprese inaspettate: guerre puniche e non solo, uomini che lottano e si contendono territori, l’eruzione dell’Etna, Garibaldi e la sua impresa e tutto ciò che è esistito intorno. Un seme che ha attraversato la storia, dichiarato dall’UNESCO Monumento messaggero di pace.
La tecnica dell’autore e illustratore è sempre magistrale, disegna anche con entrambe le mani, nascono simmetrie che non ci si aspetta, appare l’ultimo punto e nasce un perfetto ritratto di un uomo, dotato di carattere e personalità. Lo spettacolo è un gioco di illusioni, erede dei burattini e degli itineranti, dotato di forza immediata e coinvolgimento, vero e potente.
Domenica 2 marzo ore 11
Chiesa di San Teonisto, Treviso
Pierino e il lupo
Spettacolo con l’Orchestra Giovanile LaRé, diretta da Elisabetta Maschio.
Vasco Mirandola, voce recitante
Pierino e il lupo, composto da Prokof’ev nel 1936 per far scoprire ai ragazzi l’orchestra, è una favola sinfonica dove ogni personaggio è rappresentato da uno strumento o da una sezione strumentale.
«La bellezza e la fortuna di quest’opera, divertente sia per i grandi che per i piccoli» afferma Vasco Mirandola, «risiede nella sua semplicità. L’atmosfera della narrazione, ricorderà quella dei filò, un’intimità a lume di candela e, grazie alla coinvolgente musica di Prokf’ev, scivoleremo lentamente in quel magico mondo, armati di coraggio e fantasia, dove tutti, ma proprio tutti, possiamo sconfiggere ogni paura. È un’opportunità per mostrare ai più piccoli le infinite possibilità espressive degli strumenti musicali: lo spettacolo stimola l’immaginazione, lascia spazio allo spettatore di ricreare immagini e atmosfere, sollecitate da una musica che dà magia ed emozione».
Sul podio dell’Orchestra Giovanile LaRé, formata da giovani e giovanissimi musicisti del territorio veneto e con una storia già più che ventennale, ritroviamo Elisabetta Maschio. Direttrice della compagine fin dalla sua fondazione, ha al suo attivo importanti presenze presso prestigiosi teatri italiani ed europei.
Domenica 23 marzo ore 11
Chiesa di San Teonisto, Treviso
Monsieur René. Gardien de notes
Spettacolo ideato da Elisabetta Garilli, testi e voce narrante; con il Quintetto di fiati del Conservatorio A. Steffani di Castelfranco Veneto, diretto dal maestro Giuseppe Falco; illustrazioni di Serena Abagnato; danza e mimo di Giulia Carli; regia suoni: Gianluca Gozzi
Siamo nel magico tempo del Romanticismo Francese.
Questa è la storia di un anziano direttore d’orchestra che ogni giorno, nei parchi di Parigi, racconta come leggere la musica in ogni cosa. All’inizio un solo corvo nero sembra essere interessato ai suoi ricordi e pensieri. Ma Monsieur René racconta parlando del suo tempo, dei suoi giardini, della prima volta che raggiunse il teatro in bicicletta, di un tempo romantico… e lentamente tanti altri si avvicinano e si appassionano alle sue storie, rispecchiandosi e ritrovando respiro nelle sue parole.
Attraverso gli usi, i costumi, i personaggi, le vicende, il racconto diventa una lezione concerto in cui chi ascolta vive la musica, la storia e la storia della musica, e si addentra nella comprensione di una partitura come fosse il progetto di un parco in cui ogni singolo albero, unito ai tanti altri, costruisce una foresta.
Grazie alla collaborazione della Sezione Fiati del Conservatorio di Castelfranco Veneto, il pubblico incontra gli strumenti a fiato, i loro colori e le differenti espressioni e viene accompagnato in un percorso di comprensione di come possono variare la musica, la melodia e l’armonia fra il suonare soli e insieme. La narrazione viene affiancata e sostenuta dall’utilizzo della lavagna luminosa, creatrice di mille immagini e suggestioni, dalla danza/mimo e da suoni ambientali.
Programma: Claude Debussy, Le Petit Nègre; Paul Taffanel, Blaserquintett G – Moll; Jacques Ibert, Trois Pièces Brèves.
Biglietti
Spettacoli in abbonamento
sabato 25 gennaio ore 18, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Forqueray Unchained
Concerto con André Lislevand, viola da gamba; Jadran Duncumb, tiorba; Paola Erdas, clavicembalo.
>ingresso intero 20 euro, ridotto 15 euro (under 26, over 65)
Domenica 2 febbraio ore 20.30, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Il romanzo della Bibbia
Spettacolo con Aldo Cazzullo, giornalista, e Moni Ovadia, uomo di teatro, attivista dei diritti civili e sociali.
>ingresso intero 25 euro, ridotto 20 euro
Sabato 22 febbraio ore 18, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Uno strato di buio uno di luce
Reading con Patrizia Valduga, voce recitante; Daniele di Bonaventura, bandoneon
>ingresso intero 25 euro, ridotto 20 euro
Sabato 15 marzo ore 18, Chiesa di San Teonisto, Treviso
È ancora bello bello mondo? Il cambiamento climatico raccontato bene
Reading di e con Elisa Palazzi, climatologa, Federico Taddia, divulgatore
>ingresso intero 25 euro, ridotto 20 euro
Venerdì 4 aprile ore 19, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Il governo dell’acqua nel mondo che cambia
Incontro pubblico con Andrea Rinaldo, ingegnere, idrologo, e Edoardo Vigna, giornalista.
>ingresso unico 10 euro
Sabato 17 maggio ore 18, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Musica insieme
Concerto con Giada Visentin, violino; Luca Chiandotto, pianoforte.
>ingresso unico 10 euro, grazie alla collaborazione di MEP – Music Ensemble Publishing.
Sabato 24 maggio ore 18, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Šostakovi?: i Quartetti
con il Nous Quartet: Ekaterina Valiulina, violino; Alberto Franchin, violino; Sara Dambruoso, viola; Riccardo Baldizzi, violoncello.
>ingresso intero 20 euro, ridotto 15 euro
Abbonamenti:
intero 120 euro, ridotto 100 euro (under 26, over 65),
acquistabili anche con Bonus docenti.
Prevendita: Fondazione Benetton, via Cornarotta 7, Treviso,
lun-ven ore 9/13 – 14/17 o su liveticket.it
Spettacoli fuori abbonamento
Domenica 9 febbraio ore 11, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Da secoli vivo
Spettacolo per famiglie di teatro disegnato con Gek Tessaro
>ingresso unico 6 euro, gratuito fino ai 5 anni
età consigliata dai 6 anni
Domenica 2 marzo ore 11, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Pierino e il lupo
Spettacolo per famiglie con l’Orchestra Giovanile LaRé, diretta da Elisabetta Maschio. Vasco Mirandola, voce recitante
>ingresso unico 6 euro, gratuito fino ai 5 anni
età consigliata dai 6 anni
Domenica 23 marzo ore 11, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Monsieur René. Gardien de notes
Spettacolo per famiglie ideato da Elisabetta Garilli
>ingresso unico 6 euro, gratuito fino ai 5 anni
età consigliata dai 6 anni
Biglietto famiglie:
15 euro (3 persone); 20 euro (4 persone); 25 euro (5 persone)
Prevendita: Fondazione Benetton, via Cornarotta 7, Treviso,
lun–ven ore 9/13 – 14/17 o su liveticket.it
Sabato 21 giugno ore 20.45, Casa Luisa e Gaetano Cozzi, Zero Branco, Treviso
Il respiro delle acque
Spettacolo di teatro e danza di Laura Boato, Lisa Durigon e Cristina Guarnieri
>ingresso unico 15 euro
Le sedi
Chiesa di San Teonisto, via San Nicolò 31, Treviso
Casa Luisa e Gaetano Cozzi, via Milan 41, Zero Branco (Treviso)
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