Il romanzo della Bibbia con Aldo Cazzullo e Moni Ovadia a Treviso

Prosegue domenica 2 febbraio alle ore 20.30, nella chiesa di San Teonisto di Treviso, la terza edizione di Landscapes, il ricco calendario di eventi di musica, teatro, danza e incontri organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dall’associazione almamusica433 tra gennaio e giugno 2025, con la direzione artistica di Stefano Trevisi.

In programma lo spettacolo Il romanzo della Bibbia con Aldo Cazzullo, giornalista, e Moni Ovadia, uomo di teatro, attivista dei diritti civili e sociali, e con le musiche dal vivo di Giovanna Famulari. Video: Elisa Savi; disegni sulla sabbia: Gabriella Compagnone; audio e luci: Stefano Dellepiane, Andrea Garibaldi.

Una storia narrata a due voci: Aldo Cazzullo racconta e Moni Ovadia lo accompagna con letture, interventi e canti.
Le musiche, a cura di Giovanna Famulari, spaziano dal sacro al contemporaneo. Il racconto tocca alcuni degli episodi e dei personaggi più noti dell’Antico Testamento: dalla Creazione a Sodoma e Gomorra, da Adamo ed Eva all’Arca di Noè, da Abramo fino alla profezia di Isaia che preannuncia e lascia intravedere l’arrivo del Messia. C’è una cosa che rimane sempre uguale: la trama. Il sugo di tutta la storia. Il romanzo della Bibbia. La grande vicenda degli uomini vissuti sotto lo sguardo di Dio, da Adamo fino ai nostri padri, le origini della nostra cultura. Sullo sfondo le spettacolari testimonianze che queste storie hanno lasciato nelle arti visive, vere fonti di ispirazione nei secoli dei più grandi artisti.

Dopo il concerto Forqueray Unchained e Il romanzo della Bibbia, la stagione darà spazio anche alla musica del nostro tempo con le opere per violino e pianoforte selezionate dal catalogo MEP – Music Ensemble Publishing (sabato 17 maggio), ed eseguite da Giada Visentin e Luca Chiandotto; e passerà per la voce della poetessa Patrizia Valduga in dialogo con il bandoneon di Daniele di Bonaventura (sabato 22 febbraio) e per la forza drammatica dei Quartetti di Šostakovi? con il Nous Quartet che ha da poco concluso l’incisione dell’integrale dei quartetti per la Brilliant Classics (sabato 24 maggio).

Le talk, in programma anche questa stagione della rassegna, coinvolgeranno la climatologa Elisa Palazzi con il divulgatore Federico Taddia (sabato 15 marzo), e Andrea Rinaldo, vincitore dello Stockholm Water Prize, conosciuto come il Nobel per l’acqua, in dialogo con il giornalista Edoardo Vigna (venerdì 4 aprile), che porteranno l’attenzione su questioni cruciali quali il paesaggio come patrimonio culturale, sociale e ambientale da preservare e valorizzare; temi che troveranno risonanza anche nelle parole di Renzo Franzin, fondatore del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua, che hanno ispirato lo spettacolo di teatro e danza Il respiro delle acque di Laura Boato, che chiuderà la stagione (sabato 21 giugno).

La grande novità di quest’anno è una sezione interamente dedicata alle famiglie, per un’offerta ancora più inclusiva. Due appuntamenti musicali e uno teatrale, pensati per far dialogare generazioni diverse. Nella tradizionale pagina orchestrale di Pierino e il Lupo sarà la voce dell’attore Vasco Mirandola a raccontare la favola per musica di Prokof ‘ev, diretta da Elisabetta Maschio alla guida dell’Orchestra LaRé (domenica 2 marzo). E se l’arte di Gek Tessaro introdurrà a mondi possibili e alternativi con il suo teatro disegnato (domenica 9 febbraio), lo spettacolo musicale Monsieur René– Gardien de notes, con la voce e i testi di Elisabetta Garilli e il Quintetto di fiati del Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto, offrirà a tutti l’occasione di ripercorrere la narrazione di un paesaggio sonoro vivo e ispirativo (domenica 23 marzo).

Biglietti

Domenica 2 febbraio ore 20.30, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Il romanzo della Bibbia
Spettacolo con Aldo Cazzullo, giornalista, e Moni Ovadia, uomo di teatro, attivista dei diritti civili e sociali.
ingresso intero 25 euro, ridotto 20 euro

Sabato 22 febbraio ore 18, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Uno strato di buio uno di luce
Reading con Patrizia Valduga, voce recitante; Daniele di Bonaventura, bandoneon
ingresso intero 25 euro, ridotto 20 euro

Sabato 15 marzo ore 18, Chiesa di San Teonisto, Treviso
È ancora bello bello mondo? Il cambiamento climatico raccontato bene
Reading di e con Elisa Palazzi, climatologa, Federico Taddia, divulgatore
ingresso intero 25 euro, ridotto 20 euro

Venerdì 4 aprile ore 19, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Il governo dell’acqua nel mondo che cambia
Incontro pubblico con Andrea Rinaldo, ingegnere, idrologo, e Edoardo Vigna, giornalista.
ingresso unico 10 euro

Sabato 17 maggio ore 18, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Musica insieme
Concerto con Giada Visentin, violino; Luca Chiandotto, pianoforte.
ingresso unico 10 euro, grazie alla collaborazione di MEP – Music Ensemble Publishing.

Sabato 24 maggio ore 18, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Šostakovi?: i Quartetti
con il Nous Quartet: Ekaterina Valiulina, violino; Alberto Franchin, violino; Sara Dambruoso, viola; Riccardo Baldizzi, violoncello.
ingresso intero 20 euro, ridotto 15 euro

Sabato 21 giugno ore 20.45, Casa Luisa e Gaetano Cozzi, Zero Branco, Treviso
Il respiro delle acque
Spettacolo di teatro e danza di Laura Boato, Lisa Durigon e Cristina Guarnieri
ingresso unico 15 euro
Spettacoli per famiglie

Domenica 9 febbraio ore 11, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Da secoli vivo
Spettacolo di teatro disegnato con Gek Tessaro
ingresso unico 6 euro, gratuito fino ai 5 anni (età consigliata dai 6 anni)

Domenica 2 marzo ore 11, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Pierino e il lupo
con l’Orchestra Giovanile LaRé, diretta da Elisabetta Maschio. Vasco Mirandola, voce recitante
ingresso unico 6 euro, gratuito fino ai 5 anni (età consigliata dai 6 anni)

Domenica 23 marzo ore 11, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Monsieur René. Gardien de notes
ideato da Elisabetta Garilli
ingresso unico 6 euro, gratuito fino ai 5 anni (età consigliata dai 6 anni)

Biglietto famiglie:
15 euro (3 persone); 20 euro (4 persone); 25 euro (5 persone)
Prevendita: Fondazione Benetton, via Cornarotta 7, Treviso,
lun–ven ore 9/13 – 14/17 o su liveticket.it

Le sedi
Chiesa di San Teonisto, via San Nicolò 31, Treviso
Casa Luisa e Gaetano Cozzi, via Milan 41, Zero Branco (Treviso)

La stagione, promossa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e da almamusica433, è organizzata dalla società strumentale Culturae srl e si svolge con il patrocinio della Città di Treviso e grazie alla vicinanza e al sostegno di Fondazione CMB, alleato strategico nella proposta di attività culturali per la collettività. Si avvale del contributo di Guain Costruzioni e restauri e Crema Costruzioni snc.

Biografie

Aldo Cazzullo
Entra a «La Stampa» come praticante nel 1988. Nel 1998 si trasferisce a Roma. Nel 2003, dopo quindici anni a «La Stampa», passa al «Corriere della Sera», dove è inviato speciale ed editorialista. Ha raccontato i principali avvenimenti italiani e internazionali degli ultimi venticinque anni, in particolare le elezioni di Chirac, Erdogan, Bush, Abu Mazen, Netanyahu, Sarkozy, Obama, Cameron, Hollande, Trump, Macron, Sanchez, Johnson, oltre ai referendum sull’Europa, da quello francese su Maastricht (1992) alla Brexit.

Ha seguito cinque edizioni dei Giochi Olimpici (Atene 2004, Torino 2006, Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016) e cinque Mondiali di calcio, compresa la vittoria degli Azzurri in Germania nel 2006. Ha intervistato Bill Gates, Steven Spielberg, Keith Richards, Jacques Le Goff, Don De Lillo, Mario Vargas Llosa, Daniel Day Lewis, Gérad Depardieu, Nigel Farage, Marine Le Pen e Rafael Nadal oltre ai protagonisti della vita pubblica italiana.

Ha dedicato oltre venti libri alla storia e all’identità italiana, sia in chiave critica – come Outlet Italia (2007), L’Italia de noantri (2009) – sia in difesa della storia e delle potenzialità del nostro Paese. Viva l’Italia! (2010), Basta piangere! (2013), Possa il mio sangue servire (2015), Metti via quel cellulare (2017), scritto con i figli, hanno tutti superato le centomila copie; La guerra dei nostri nonni le duecentomila. Dal 10 gennaio 2017 è titolare della rubrica delle lettere del «Corriere della Sera», succedendo a Sergio Romano. Il 19 settembre 2018 esce Giuro che non avrò più fame. L’Italia della Ricostruzione, edito da Mondadori. Nel 2020 pubblica A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia, grande successo editoriale da oltre 250.000 copie vendute, destinato a diventare uno spettacolo teatrale portato in scena con il cantante Piero Pelù a partire da giugno 2021.

Moni Ovadia
Uomo di teatro, attivista dei diritti civili e sociali. Nato a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraico-sefardita, alla fine degli anni quaranta si trasferisce a Milano con la famiglia. Formatosi come cantante di musica popolare sotto la guida di Roberto Leydi col gruppo Ensemble Havadià, nel 1984 si dedica al teatro avviando una serie di collaborazioni con numerose personalità della scena tra cui Pier’Alli, Bolek Polivka, Tadeusz Kantor, Giorgio Marini, Franco Parenti. È questa per Moni Ovadia l’occasione di fondere le proprie esperienze di attore e di musicista, dando vita alla proposta di un “teatro musicale” lungo il quale ancora oggi opera la sua ricerca espressiva. Nel 1993 con Oylem Goylem, una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, Ovadia si impone all’attenzione del grande pubblico e della critica giornalistica. A questo spettacolo ne seguiranno molti altri quali Dybbuk, Ballata di fine millennio, Il caso Kafka, Mame, mamele, mamma, mamà…, Il Banchiere errante, L’Armata a cavallo, Le storie del signor Keuner, Il Violinista sul tetto, la Bella utopia, solo per citarne alcuni, fino ai più recenti Le Supplici di Eschilo, Liolà di Luigi Pirandello e Dio ride, nish koshe.

Per il cinema ha lavorato con Nanni Moretti, Mario Monicelli, Roberto Andò, Roberto Faenza e altri. Radio, dischi, libri, lezioni universitarie fanno da contrappunto alla sua attività principale. Per cinque anni è stato direttore artistico di Mittelfest (Festival della cultura mitteleuropea) di Cividale del Friuli. Dal mese di marzo 2021 è direttore della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.

Nel corso di questi anni gli sono stati conferiti numerosi premi alla carriera e all’impegno civile tra i quali, come egli stesso ama ricordare, il Sigillo per la pace, conferitogli dalla città di Firenze, il Premio Franco Enriquez per l’impegno civile, il Premio Speciale UBU 1996 per la sperimentazione teatrale, il Premio Govi dalla città di Genova e nel 2009 dal Presidente della Repubblica Italiana il Premio De Sica per il teatro e nel 2010 il prestigioso Premio Musatti dalla Società Psicoanalitica Italiana.

Moni Ovadia oggi è considerato uno dei più prestigiosi e popolari uomini di cultura e artisti della scena italiana. Il suo teatro musicale, ispirato alla cultura yiddish che ha contribuito a fare conoscere e di cui ha dato una lettura contemporanea, è unico nel suo genere, in Italia e in Europa. Il suo pubblico abbraccia tutte le generazioni.
È anche noto per il suo costante impegno etico e civile a sostegno dei diritti e della pace.

Giovanna Famulari
Musicista eclettica, diplomata al Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste. Violoncellista, pianista, arrangiatrice e produttrice artistica, spazia tra vari generi e stili musicali che vanno dal pop al jazz, dalla musica world alla musica contemporanea, passando dal teatro ai concerti e alle colonne sonore. Ha vinto tra l’altro il premio “Pavoncella d’oro” e il Premio “AILA 2018”. Ha al suo attivo la realizzazione di novanta CD.

Per la Rai Radiotelevisione Italiana si è esibita in numerosi programmi tv e radiofonici; oltre ai suoi progetti musicali da solista, collabora con diversi artisti nazionali e internazionali tra cui Tosca, Teho Teardo, Linda May Han Oh, Solomon Burke, Ron, Nicola Piovani, Sergio Cammariere, Lenny White, Fred Martins, Marcus Eaton, Mogol, Vinicio Capossela, Gegè Telesforo, Joe Barbieri, Luca Barbarossa, Vincent Segal, Nicola Stilo, Luisa Sobral, Pietro Cantarelli, Gabriele Mirabassi, Paolo Di Sabatino. Con Tosca ha vinto due Targhe Tenco per Morabeza e il Nastro d’Argento per Il suono della voce, un docufilm prodotto da Rai cinema.

Ha lunga esperienza teatrale e televisiva dove ha collaborato come compositrice, arrangiatrice e musicista con Peter Stein, Alfredo Arias, Giovanni Veronesi, Carlo Quartucci, Giancarlo Sepe, Lina Sastri, Tony Servillo, Rocco Papaleo, Moni Ovadia, Massimo Popolizio, Maurizio Malabruzzi, Ennio Coltorti, Erika Blank, Isabella Ragonese, Carlo Quartucci, Alessandro Haber e Clauda Gerini. Ha fatto conoscere il suono del suo violoncello nei più prestigiosi teatri del mondo, esibendosi a Dubai, Arabia Saudita, Algeria, Tunisia, Israele, Palestina, Portogallo, Francia, Spagna, Germania, Brasile e Argentina.

Silvia Cacco
ufficio stampa
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