Il volume attinge alle pagine letterarie di Bruce Marshall (1899-1987) per costruire un discorso sulla bellezza che diviene, nel congiungersi con la virtù, manifestazione dell’integrità del corpo. Un traguardo arduo da perseguire: molte le minacce che intimidiscono il completo fiorire dell’essere persona.
Il rischio più operativo è nell’assurdità di un vivere metabolico e sessualizzato. Là dove, nella totale chiusura al trascendente, una materialità imperturbabile e inappagabile riduce il corpo a una fonte di sollazzo e di guadagno. Nel fondo dell’interiorità, il legame con lo spirito è quasi dimenticato. Difficile, ai limiti dell’improbabile, destarsi da questo sogno ad occhi aperti che procede, dolcemente ovattato, verso l’incubo. La metanoia è l’unica strada alternativa, ma bisogna saper guardare la realtà così com’è davvero, senza evitare di combattere i tanti mostri che sembrerebbero aver trovato un alloggio confortevole nel disordine delle nostre coscienze.
Andrea Rega, Ph.D. in Formazione della persona e mercato del lavoro, ha completato gli studi magistrali in Pedagogia e Filosofia. Tra i suoi contributi: L’ oscenità del corpo. Bramosie dell’immaginario, consumismo ideologizzato, indottrinamento visivo (Todi, 2022); L’ estraneità del corpo. Fragilità naturale, potenza dell’immaginazione tecnica, desiderio d’infinito (Milano, 2019); Tecnologia e scienza nel futuro della politica. Il dibattito tra J.B.S. Haldane e B. Russell (Perugia, 2017); Gesualdo Nosengo. Studio sui Diari spirituali 1925-1965 (Roma, 2015).
Andrea Rega
Il rischio della bellezza
Per una lettura di Bruce Marshall
pp. 152 €. 16,90
Collana: La sfera e la croce