Mostra “SPARTITO” di Simone Bortolotti e Dante Turchetto a Stevenà di Caneva

Perfettamente orchestrata la mostra Spartito, curata da Giovanna Carlot negli spazi espositivi prestigiosi di Villa Frova, a Stevenà di Caneva, valorizza in modo armonioso le pitture di Simone Bortolotti e le sculture di Dante Turchetto. Speciale è la sinergia tra le opere di questi due artisti eccezionali.

Nonostante le differenze nei loro stili e nelle espressioni visive, c’è un filo invisibile che lega le loro creazioni. Questo filo è la categoria del Tempo che interagisce in modo significativo nella ricerca di entrambi. Ciascuno rappresenta l’emozione, la passione e la dedizione che riversa nelle proprie opere dando ascolto a forme e modi differenti del Tempo. Ciascuno compone le proprie opere in un’orchestrazione complessa e ordinata, prettamente musicale che costruisce l’affascinante narrazione: quella del ritmo che si fa colore forma e materia, e del colore, forma materia che diventano ritmo, quindi bellezza e senso compiuto e nuovo. I visitatori della mostra avranno l’opportunità di immergersi in un mondo poetico riflettendo sulla diversità e sulla bellezza della creazione umana, in rapporto con la melodia del Tempo.

Simone Bortolotti, dando forma armonica alle sue composizioni pittoriche, rappresenta momenti speciali della sua infanzia. Le sue opere si collocano nella pausa, nel silenzio e nell’ascolto di attimi vissuti da bambino in solitudine, nelle case dei genitori e dei nonni, quando giocava sui tappeti preziosi o le maioliche originali e antiche di quelle case. Seduto a terra l’artista utilizzava i giocattoli che tutti abbiamo conosciuto: i lego, il trenino, le biglie, la trottola, le automobiline… Ancora oggi, deposti al suolo, questi giocattoli emblematici e simbolici cantano il tempo andato, testimoniano le pause necessarie affinché i ricordi prendano nitidamente forma. Tutti gli elementi presenti sono ravvicinati, ci penetrano attraverso lo sguardo fin nel profondo, spalancano l’inconscio e librano le memorie, che riprendono il ritmo andato per cantare nuovamente le potenzialità dell’infanzia: l’uso libero del tempo nel gioco, l’eternità dell’istante nel piacere che si ripresenta intatto, oggi come allora.

Dante Turchetto scolpisce invece l’attesa. Le sue sculture, rivolte al vento in arrivo e al tempo del domani, accolgono l’ignoto, tutto ciò che appare come di là da venire. Le figure femminili erette e verticali, gettano lo sguardo e il cuore oltre il presente. Scrutano l’invisibile, fremono in attesa dello stupore.

Nel futuro più lontano o solo tra pochi attimi cosa accadrà? Chi ci sarà o quale calore riscalderà l’assenza? I corpi sinuosi di Dante Turchetto già fremono nel morbido ondeggiare delle tuniche, immaginando ciò che ancora non c’è, ma il pensiero può già immaginare. Si scompongono i capelli al desiderio e fluttuano le vesti di queste figure poste sempre in un punto esatto: nelle sommità, oltre ogni soglia, di fronte all’infinito e davanti all’eternità.

Ciò che è stato e che permane, di Simone Bortolotti, e ciò che non è ancora ma che si può immaginare, di Dante Turchetto, dialogano armoniosamente negli spazi espositivi come su un pentagramma: quadri e dipinti, sculture in bronzo e in terracotta sostituiscono le note sulle partiture musicali, che permettono contemporaneamente l’ascolto del “ieri” più remoto e silente, e del “domani” sussurrato e mobile, spesso ancora inafferrabile. La mostra Spartito vuole creare spazi visibili e “sonori”, perché si sa che la musica è la base di ogni forma creativa e, come scrive già nel 1870 Walter Pater, “tutte le arti tendono alla musica”.

Alessandra Santin

La mostra si svolge nella Sala Mostre di Villa Frova a Stevenà di Caneva dal 22 marzo al 13 aprile 2025 ed è visitabile in questi orari:

Dal lunedì al venerdì: 15.00 – 18.30
Sabato: 9.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00
Domenica: 10.00 – 12.00 e 15.00 – 18.00

“…La loro bellezza e leggera presenza mi ricordano di Tosca la romanza Recondita armonia. Voci…Suoni…Sono sensazioni frutto della mia fantasia, delle mie emozioni, grazie alle silenziose note di…Spartito.”

Intervento del Critico d’arte Alessandra Santin
Progetto e allestimento curato da Giovanna Carlot

Inaugurazione sabato 22 marzo alle ore 18.00

Per informazioni e orari visita il sito https://shorturl.at/ZBEI9

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