Venerdì 18 aprile 2025 il Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara ospiterà una serata di grande valore simbolico, culturale e musicale: un evento pubblico speciale ad ingresso gratuito, per celebrare il ritorno sul palcoscenico del suo storico pianoforte a coda Steinway & Sons modello D, da poco restituito alla città dopo un importante e accurato intervento di restauro che si è reso indispensabile dopo anni di intenso utilizzo nell’attività artistica del Teatro e di Ferrara Musica.
L’appuntamento è fissato per le ore 20, quando la rinomata pianista Leonora Armellini, tra i più brillanti talenti del panorama pianistico internazionale, terrà il concerto inaugurale interpretando opere di Fryderyk Chopin.
La serata non sarà solo un’occasione per ascoltare grande musica, ma anche per conoscere da vicino la storia e la rinascita dello strumento protagonista dell’evento. Prima del concerto, infatti, verrà proiettato un docufilm realizzato da Luca Damiani, che raccoglie immagini e testimonianze delle varie fasi del restauro, offrendo al pubblico uno sguardo inedito sul meticoloso lavoro artigianale che ha riportato in vita questo prezioso Steinway. Il restauro è stato curato dal consorzio PianoTeam, composto da professionisti di altissima levatura, specializzati negli interventi più delicati su pianoforti di maggiore pregio. Momenti particolarmente significativi del restauro sono stati condivisi anche sulla loro pagina Facebook.
Leonora Armellini, classe 1992, è oggi considerata tra le più significative concertiste italiane. La sua carriera, iniziata precocemente, è costellata di riconoscimenti di prestigio: tra i più rilevanti, il quinto premio alla XVIII edizione del Concorso Pianistico Internazionale Chopin di Varsavia, uno dei più importanti concorsi al mondo dedicati al compositore polacco, e il Premio Janina Nawrocka, ricevuto all’età di appena 18 anni, per “la straordinaria musicalità e la bellezza del suono”.
Il pianoforte gran coda Steinway & Sons Mod. D matricola n. 387.500, costruito nel 1964, fu acquistato nello stesso anno dal Comune di Ferrara in occasione della riapertura del Teatro dopo un importante intervento di restauro. Ha suonato sotto le mani di leggendari interpreti del pianoforte del XX secolo. Tra questi, due tra i più grandi pianisti dell’intera storia della musica, Arturo Benedetti Michelangeli e Arthur Rubinstein, che si esibirono a Ferrara rispettivamente nel 1965 e nel 1966 (in allegato le locandine originali e i programmi di sala).
Per l’assessore comunale alla cultura di Ferrara, Marco Gulinelli: «Il restauro del pianoforte è molto più di un intervento conservativo: è la riattivazione di una memoria sonora, un ritorno all’anima viva del Teatro. È un gesto che ci rende particolarmente orgogliosi e che unisce memoria e visione, passato e presente, e che riafferma il valore della cura e dell’investimento nella qualità artistica. Questo Steinway ha accompagnato grandi nomi della musica e tornerà ad accompagnarne altri, in un dialogo continuo tra generazioni di interpreti e pubblico. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile il recupero di questo strumento straordinario, con la consapevolezza che ogni nota che tornerà a vibrare sarà parte di una nuova narrazione condivisa».
Per Carlo Bergamasco, direttore generale del Teatro Comunale, «restituire alla città questo pianoforte significa restituire un pezzo della sua storia musicale. È uno strumento non solamente di altissimo valore economico, ma soprattutto di inestimabile valore artistico, prodotto in un’epoca in cui la Steinway ha raggiunto le più alte vette della qualità costruttiva. I pianoforti Steinway – aggiunge il dg – possono suonare perfettamente anche per più di cento anni, ma a condizione che vengano sottoposti a manutenzioni specialistiche e rispettose del loro valore e delle loro particolarità. Questo gran coda, che ha accompagnato alcune delle pagine più memorabili della vita musicale di Ferrara, meritava un intervento che lo riportasse a condizioni pari al nuovo, così da poter suonare ancora per molti decenni, grazie a un lavoro di squadra e a un’attenzione al patrimonio che ci rende profondamente orgogliosi. Desidero ringraziare l’Amministrazione Comunale e l’Assessorato alla Cultura per il sostegno dato alla Fondazione, nonché il Consorzio PianoTeam per la pregevolezza dell’intervento effettuato. Un sentito ringraziamento va anche all’associazione Ferrara Musica, che ha contribuito a questa iniziativa organizzando il concerto inaugurale».
Al termine dell’evento, il pianoforte ritroverà la sua naturale collocazione nella sala del Ridotto, per essere impiegato nelle iniziative musicali che vi trovano collocazione, ad opera di Ferrara Musica, della Fondazione Teatro, del Conservatorio di Ferrara e delle altre realtà associative che caratterizzano l’intensa vita musicale ferrarese.
Informazioni utili. L’ingresso al concerto è gratuito, ma sarà necessario essere muniti di biglietto d’ingresso, che potrà essere ritirato esclusivamente presso la Biglietteria del Teatro Comunale (Corso Martiri della Libertà, 21 – Ferrara). I posti sono limitati. Si consiglia di ritirare i biglietti con anticipo per assicurarsi la partecipazione. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale del teatro: www.teatrocomunaleferrara.it. Durata: docufilm circa 30 minuti, concerto 90 minuti con intervallo
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