Il “Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia” di San Maurizio d’Opaglio, è un unicum al mondo; esso affronta l’affascinante ed atavico argomento del sofferto rapporto dell’uomo con l’acqua in un percorso dal quale riemerge il cammino dell’umanità da un insolito punto di vista: la storia dell’igiene e delle innovazioni tecnologiche (di cui rubinetti e valvole costituiscono i componenti fondamentali) che hanno permesso di dominare l’elemento liquido, trasformando la cura del corpo da una pratica di lusso per pochi a fenomeno di massa. Continua la lettura di Novara presenta il suo Museo dedicato al Rubinetto!
Tutti gli articoli di Elena
Gavirate: un intero Museo con protagonista la Pipa!
Alle porte di Gavirate (Varese) in una tipica casa lombarda della seconda metà dell’ottocento, troviamo il primo museo italiano della pipa costituito verso la fine degli anni 70’ dal suo fondatore Alberto Paronelli, cultore e ricercatore di pipe ed oggetto d’arte fin dagli anni 40’. Oggi la parte espositiva conta una decina di sale tra cui sei attrezzate con vetrine di cristallo, armadi, bacheche, tavoli espositori contenenti tutti pipe, due delle quali costituiscono tutta la sala campionaria della Rossi Pipe la più grande fabbrica di pipe al mondo degli anni 50’. Continua la lettura di Gavirate: un intero Museo con protagonista la Pipa!
Alessandro Marzo Magno racconta la Venezia galeotta d’indimenticabili storie d’amore!
A Venezia tanto si ama e tanto si è amato. Nessuno resiste alle sue sensuali atmosfere. E come raccontare la città più romantica del mondo se non ripercorrendo i grandi amori che ha ispirato? Veneziano è il seduttore per eccellenza, quel Giacomo Casanova, di cui questo libro ricorda le più spregiudicate prodezze amatorie. Continua la lettura di Alessandro Marzo Magno racconta la Venezia galeotta d’indimenticabili storie d’amore!
“Anni di guerra e di fame”: l’opera di Simone Menegaldo agli Spazi Bomben di Treviso!
Simone Menegaldo, venticinquenne laureato in Storia della Società Europea all’Università Ca’ Foscari di Venezia autore di “Anni di guerra e di fame. Storie di reduci, storie di vita”, edito dalla Sismondi Editore di Treviso, sarà ospite della Fondazione Benetton Studi e Ricerche a Treviso, mercoledì 20 gennaio, alle ore 17.00: discuterà delle tematiche trattate nel suolibro con il pubblico, attraverso la moderazione di Sante Rossetto. Continua la lettura di “Anni di guerra e di fame”: l’opera di Simone Menegaldo agli Spazi Bomben di Treviso!
Vizi segreti e falso puritanesimo vittoriano nel più celebre Ritratto letterario di tutti i tempi!
Il giovane Dorian Gray ottiene grazie ad un sortilegio l’eterna giovinezza, intrappolando la sua immagine che invecchia in un quadro. Egli si abbandona ad ogni tipo di vizio, arrivando anche ad uccidere il suo compagno d’avventure, ma in un impeto di disperazione sfregia il suo ritratto cadendo poi morto ai suoi piedi mentre riprende le fattezze reali di vecchio: il leitmotiv, insito nella trama, è il binomio bellezza ed eternità, coscienza e immoralità, maschera e verità di un capolavoro elegantemente scritto e straordinariamente emblematico. Continua la lettura di Vizi segreti e falso puritanesimo vittoriano nel più celebre Ritratto letterario di tutti i tempi!
Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni a Trento.
Il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento è stato inaugurato nel 1992 con l’esposizione di diciassette velivoli storici su una superficie di oltre 1400 mq. La struttura traeva origine dal museo fondato nel 1929 da Gianni Caproni, pioniere dell’aviazione e industriale (Arco 1886 – Roma 1957) in collaborazione con la moglie, contessa Timina Caproni Guasti, per conservare la memoria dell’azienda e dell’aviazione italiana. Continua la lettura di Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni a Trento.
L’arte dei corpi, l’arte sui corpi: “la Body art” secondo la saggista Lea Vergine!
Ammesso e talvolta concesso che, come sostiene l’autrice stessa, il critico d’arte sia solo un parassita, un parassita anche squisito, ma con l’unica funzione di riuscire a scatenare emozioni con la propria scrittura, parlando di emozioni scatenate da altri con le immagini, Lea Vergine è un “parassita†di razza longeva. Nel 1974 pubblicò “Il corpo come linguaggioâ€, un libro che si esaurì prestissimo, anche in edizione inglese e, che ha continuato a vivere in innumerevoli fotocopie tra giovani artisti e studiosi acerbi. A più di trent’anni di distanza con il titolo “Body art e storie simili†(casa editrice Skira, pagine 296, costo 15,00 €) è stato rimesso sul mercato tale e quale, con l’aggiunta di una ventina di pagine finali, in cui l’autrice racconta come il fenomeno abbia ripreso fiato all’inizio degli anni Novanta e, come stia infelicemente marciando. Continua la lettura di L’arte dei corpi, l’arte sui corpi: “la Body art” secondo la saggista Lea Vergine!
Il Beniamino della corte medicea che giungeva dalle Friande: il tormentato Livio Mehus
All’epoca sua, si era nei fasti del Barocco, Livio Mehus (1631-1691) fu uno degli artisti più in voga e più richiesti. Tutta Firenze, dalla Corte dei Medici fino alle frange più popolari, era innamorata della sua pittura torbida, un po’ allucinata, ricca e spumeggiante. Morì poco più che sessantenne, nel 1691 e, la fama gli sopravvisse per qualche tempo: nel Settecento le sue opere furono “visitate” dai primi viaggiatori del Grand Tour, il grande ritrattista inglese Joshua Reynolds, durante un soggiorno fiorentino nel 1752, si dilettò a copiare diverse sue tele esposte a Palazzo Pitti e, Jean Honorè Fragonard, il genio che dettò la misura della nuova pittura settecentesca, lo tenne tra i suoi predecessori più valenti. Continua la lettura di Il Beniamino della corte medicea che giungeva dalle Friande: il tormentato Livio Mehus