Il 24 marzo 2021, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia presenta, nella sua Project Room, la mostra Roberto Gabetti fotografo un omaggio all’originale sguardo fotografico di Roberto Gabetti (Torino, 1925-2000), universalmente conosciuto per il suo lavoro di architetto, a vent’anni dalla sua scomparsa. Continua la lettura di Roberto Gabetti fotografo a CAMERA Torino
Archivi categoria: Mostre fuori Regione
“CAMERA Doppia” mette in mostra Horst P. Horst e Lisette Model
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia inaugura la propria stagione di mostre del 2021 con una doppia personale dedicata a due importanti fotografi come Horst P. Horst e Lisette Model, riprendendo il filone espositivo dedicato ai grandi autori della storia della fotografia del XX secolo. Continua la lettura di “CAMERA Doppia” mette in mostra Horst P. Horst e Lisette Model
Modigliani. Opere dal Musée de Grenoble in mostra alla Magnani-Rocca
Sono da poco passati cent’anni dalla scomparsa di Amedeo Modigliani che, appena trentacinquenne, si spegneva a Parigi con la mente in preda al delirio, dopo una vita breve ma bruciante e artisticamente compiuta. Continua la lettura di Modigliani. Opere dal Musée de Grenoble in mostra alla Magnani-Rocca
La mostra Fornasetti Theatrum Mundi prorogata sino al 25 luglio
La mostra “Fornasetti Theatrum Mundi” è stata prolungata sino al 25 luglio. Lo ha deciso il Direttore del Complesso Monumentale della Pilotta, Simone Verde, in accordo con l’azienda milanese. Continua la lettura di La mostra Fornasetti Theatrum Mundi prorogata sino al 25 luglio
La mostra di Boccioni a Milano, Bottegantica, va a fine aprile
Numerose sono le mostre che negli ultimi decenni hanno indagato la figura e l’opera di Umberto Boccioni. Poche, tuttavia, sono quelle che hanno ripercorso con rigore scientifico la fase giovanile e formativa dell’artista calabrese, in cui lo studio del passato si lega alla volontà irrefrenabile di conoscere il presente e di sperimentare il futuro. A questo periodo – ricco di suggestioni – è dedicata la mostra Il giovane Boccioni, con la quale Galleria Bottegantica inaugura la stagione espositiva 2021.
Curata dalla storica dell’arte Virginia Baradel, tra i più accreditati studiosi di Boccioni prefuturista, la rassegna propone una accurata selezione di opere eseguite da Boccioni tra il 1901 e il 1909. Anni nei quali il pittore, allora ventenne, rafforza la sua vocazione artistica attraverso esperienze di studio condotte a Roma, Padova, Venezia e Milano, intervallate dall’importante soggiorno parigino del 1906 e dal successivo viaggio in Russia.
L’influenza delle diverse correnti figurative europee e l’interesse per la tradizione classica e rinascimentale, affiorano ripetutamente nelle opere del periodo e trovano, soprattutto nella produzione grafica, un valido laboratorio di analisi sperimentale, di invenzione e di verifica stilistica che Boccioni conduce in parallelo rispetto alla pittura.
Proprio al lavoro su carta la mostra dedica particolare interesse attraverso una selezione di disegni che coprono gli anni dell’apprendistato del giovane Boccioni. A un primo nucleo di opere – di forte impronta scolastica – risalente al periodo in cui fu allievo di Giacomo Balla e frequentò le scuole di disegno pittorico e di nudo a Roma, se ne affianca un altro – più copioso e diversificato – riconducibile agli anni immediatamente successivi, nei quali il tratto acquista sicurezza nel restituirci precise visioni architettoniche, ritratti curiosi – alcuni dei quali rasentano la caricatura – e figure umane di estrema sintesi formale. Anche le copie da museo appartengono a questo periodo di apprendistato.
Altro aspetto su cui la mostra focalizza l’attenzione riguarda le tempere commerciali che Boccioni dipinge in questi anni per ragioni perlopiù economiche. La foga di apprendere e di affinare le proprie capacità artistiche caratterizza anche il periodo veneziano dell’artista, durante il quale sperimenta – sotto la guida del pittore Alessandro Zezzos – la tecnica incisoria, i cui esiti, davvero interessanti, sono ben documentati nella rassegna milanese.
Il percorso espositivo della mostra si conclude – come del resto quello formativo dell’artista – con il trasferimento di Boccioni a Milano, nel settembre del 1907. L’interesse per le opere di Giovanni Segantini, Carlo Fornara e di Gaetano Previati – ammirate pochi mesi prima alla Biennale di Venezia –, orientano il giovane verso la ricerca di uno stile capace di conciliare la modernità positivista con l’idealità nell’ambito dell’illustrazione e della cartellonistica. La coeva produzione pittorica trova espressione in piccole vedute di paesaggi lombardi che dimostrano tuttavia un superamento della trama impressionista ancora presente nelle tele di periodo veneziano. Nel versante del ritratto, dove il pennello diventa febbrile nella sua urgenza di restituire sulla tela la singolarità di un volto, di una espressione o di un carattere.
In mostra questi temi sono testimoniati da opere di pregio, come Paesaggio lombardo e La madre malata del 1908. Altre documentano invece la parentesi simbolista del 1908-1910, che trova ne Il lutto il suo esito più straziante e esoterico. Altrettanto interessanti sono i bozzetti per il manifesto dell’Esposizione di pittura e scultura promossa dalla Famiglia Artistica a Brunate (maggio-giugno 1909): sintesi perfetta delle diverse cifre stilistiche fin qui acquisite da Boccioni, dal divisionismo, alla pennellata larga e sintetica di matrice postimpressionista, agli echi del modernismo. Accompagna la mostra un importante catalogo, edito da Bottegantica edizioni, con contributi di Virginia Baradel, Ester Coen e Niccolò D’Agati, regesto dei disegni e delle tempere a cura di Niccolò D’Agati.
IL GIOVANE BOCCIONI
Milano, Galleria Bottegantica
Milano, Via Manzoni 45
30 aprile | 30 giugno 2021
Orari: da martedì al sabato 10-13; 15-19
Ingresso libero
Info: (+39) 02 62695489 – (+39) 02 35953308
milano@bottegantica.com info@bottegantica.com
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Con il “giallo” il Bassi Rathgeb apre le sue porte
Con giallo, si passa! Almeno nei musei. Così da mercoledì 3 febbraio, il Museo Villa Bassi Rathgeb riapre le sue porte alle visite, ovviamente nel rispetto della normativa di contenimento resa necessaria da questa pesante epidemia. Continua la lettura di Con il “giallo” il Bassi Rathgeb apre le sue porte
Approda alla Nero Gallery il rivoluzionario del collage, l’artista Paw Grabowski (ROMA)
Nero Gallery è lieta di presentare la prima mostra personale in Italia di Paw Grabowski in arte øjeRum, l’artista e musicista di Copenaghen che ha stravolto il mondo del collage. Continua la lettura di Approda alla Nero Gallery il rivoluzionario del collage, l’artista Paw Grabowski (ROMA)
Ottone Rosai riapre la mostra di Montevarchi
Riapre giovedì 21 gennaio, dopo oltre due mesi della chiusura che ottemperava al dpcm di novembre, la mostra dedicata a Ottone Rosai organizzata dal Comune di Montevarchi. L’esposizione aveva inaugurato solo il 29 ottobre ricevendo sin da subito buone critiche dalla stampa e riscuotendo l’interesse del pubblico, è stata costretta a chiudere i battenti, come tutti i luoghi della cultura in Italia il 6 novembre scorso. Continua la lettura di Ottone Rosai riapre la mostra di Montevarchi