Colonne, Templi, Statue: l’Arte Greca vive con noi anche nel Terzo Millennio!!

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Il fiero colonnato di stile dorico, che adorna frontalmente il Tempio canoviano di Possagno, appare agli Occhi magici del Nikonista, che, con ispirazione fulminea e determinazione esecutiva come pochi, mette a segno un Capolavoro fotografico dall’ordine incantato, dallo slancio ieratico, dall’armonia superiore, tipica delle Opere d’arte ben riuscite, giacchè ben ideate e ben realizzate, in un geniale lampo creativo. Il Capolavoro di Maestro Beppe si carica di universalità e d’immortalità, supera la sfida con il tempo e con la smania del presente dominante (la genialità va oltre la scansione del tempo) e, alza il sipario su epoche madri e generatrici di forme d’arte d’eccezionale portata culturale. Continua la lettura di Colonne, Templi, Statue: l’Arte Greca vive con noi anche nel Terzo Millennio!!

Fresco di stampa, nuovo volume storico-artistico dedicato alla Grande Guerra!

Omaggio artistico ai Caduti, offerto dal POETA Giuseppe Borsoi.

Dei 65 milioni di uomini mobilitati dagli eserciti di più di dieci nazioni, il primo conflitto mondiale ne inghiottì 37 milioni. Nell’“Inutile strage”scomparvero vite umane e, anche la Natura fu violata e violentata nell’armonia dei suoi paesaggi, senza dimenticare i flagelli militari, che colpirono e sgretolarono, indistintamente, beni artistici e architettonici di prim’ordine. Ecco il tema centrale del volume “La memoria della Prima Guerra Mondiale: il patrimonio storico-artistico tra tutela e valorizzazione”, autrici Anna Maria Spiazzi, Chiara Rigoni, Monica Pregnolato (editori Grafiche Antiga e Terra Ferma, pagine 504, costo 39,00 euro), che sarà presentato per la prima volta al pubblico giovedì 4 dicembre 2008, alle ore 17.30, nella sala convegni del Collegio San Giuseppe, in Via del Fante a Vittorio Veneto. Continua la lettura di Fresco di stampa, nuovo volume storico-artistico dedicato alla Grande Guerra!

Una gloria pittorica locale che impreziosì altari e chiese della Sinistra Piave: Silvestro Arnosti!

“San Biagio tra Sant’Elena e San Vito” di Silvestro Arnosti.

La vicenda artistico-pittorica di Silvestro Arnosti, originale pittore cenedese operante tra il XVI e il XVII secolo, attendeva da anni un profilo organico e completo. Una ricostruzione sistematica dei dati raccolti, che compendiasse certe parziali valutazioni intorno al percorso biografico e all’evoluzione creativa di un fedele esponente del tardomanierismo vittoriese e prealpino. Va subito detto che non un vuoto bibliografico o una latitanza di fonti critiche circonda la figura dell’Arnosti. Continua la lettura di Una gloria pittorica locale che impreziosì altari e chiese della Sinistra Piave: Silvestro Arnosti!

Tutto da scoprire, inedito e gratuito, il Museo civico di Gemona nel quattrocentesco Palazzo Elti.

Uno squarcio storico di Gemona!

Il Museo Civico di Gemona è sito all’interno di Palazzo Elti (XIV-XV secolo), residenza per 450 anni della nobile famiglia Elti. Nel corso dei secoli, il museo si è arricchito delle raccolte provenienti dalla Chiesa della Beata Vergine delle Grazie, dalla Chiesa di San Giovanni e dalla Collezione Fantoni-Baldissera, che si sono aggiunte al corpus originale dei ritratti della famiglia Elti. Il museo si è successivamente ampliato grazie a prestiti ed altre acquisizioni. In seguito al terremoto del 1976, Palazzo Elti fu ricostruito e restaurato. Il museo fu istituito proprio in seguito a tale opera di ricostruzione. Continua la lettura di Tutto da scoprire, inedito e gratuito, il Museo civico di Gemona nel quattrocentesco Palazzo Elti.

L’elogio dell’imprecisione: quando Marcel Proust commise un errore di fronte ai dipinti di Jan Vermeer!!

Copertina dell’opera “Proust e Vermeer”.

Lorenzo Renzi è un filologo romanzo d’una razza in via d’estinzione, fra i pochissimi di apertura così ampia: come i fondatori della disciplina, egli è insieme studioso di letteratura e di linguistica (di taglio moderno e di fama internazionale), medievista e curiosissimo del moderno; sono suoi fra l’altro un volume sulla politica linguistica della Rivoluzione francese e, pregevoli letture di poeti italiani contemporanei; né gli mancano, certo, forti interessi teorici. Così Renzi è un vero esempio per quanti, anche nella sua nobile e centrale disciplina, tendono sempre più alla cieca specializzazione. Continua la lettura di L’elogio dell’imprecisione: quando Marcel Proust commise un errore di fronte ai dipinti di Jan Vermeer!!

Memorie di uno sperimentatore incallito che pranzava con Joyce e chiacchierava con Marcel Duchamp: Man Ray!

Copertina di “Autoritratto” scritto da Man Ray.

Mentre l’Italia riscopre Man Ray con una serie di imponenti retrospettive, mi pare quanto mai illuminante riprendere la lettura, piacevole e preziosa, del famoso “Autoritratto”, comparso in libreria, la prima volta, nel 1963 e ripubblicato nel 1998 in versione riveduta ed ampliata (“Autoritratto”, pag. 319, case editrice Se, costo 22,00 €). Ė il racconto folgorante della vita di un artista che a 3 anni disegnò il suo primo “omino” e, con tenacia ammirevole, riuscì ad imporre il nome prescelto, “Man Ray” (Uomo Raggio) per l’appunto, come quello di un pittore e fotografo geniale fra le avanguardie internazionali. Continua la lettura di Memorie di uno sperimentatore incallito che pranzava con Joyce e chiacchierava con Marcel Duchamp: Man Ray!

A Pisa apre al pubblico il Museo intitolato alla vicenda artistica di Giorgio Kienerk!

Logo del Museo ispirato al dipinto “Victoria Kienerk”.

Dal prossimo 27 settembre 2008 aprirà un nuovo museo e la notizia è, senza dubbio, di quelle che allargano il cuore artistico che batte in ognuno di Noi ed amplificano il potenziale espositivo del nostro Belpaese. A Fauglia, piccola località sulle colline pisane meta di villeggiatura per molti pittori e intellettuali dei primi anni del ‘900, saranno raccolte oltre 130 opere di Giorgio Kienerk, pittore, scultore, grafico e illustratore postmacchiaolo, allievo di Adriano Cecioni e Telemaco Signorini. Continua la lettura di A Pisa apre al pubblico il Museo intitolato alla vicenda artistica di Giorgio Kienerk!

…E Trudi scampò allo sterminio grazie all’Amore e al profumo della cioccolata!

Copertina di “Ho sognatola cioccolata per anni”.

Guardo la mia barretta di cioccolata, adagiata sul comodino quieto, tra mille oggetti cari che narrano di un’esistenza fortunata e piena di sogni ancora in volo e, un pensiero lancinante mi trafigge il petto: se solo Trudi non avesse ricordato, rammentato, portato con sé, dentro di sé il sogno della cioccolata, che ne sarebbe stato dei suoi Occhioni affamati di Futuro, intensi e desiderosi di Vita? Trudi ha solo sedici anni quando viene deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof. Questa è la sua storia, raccontata in prima persona: una storia di sofferenza infinita, ma anche di commovente coraggio, d’incrollabile speranza e di libertà interiore, la più preziosa. Continua la lettura di …E Trudi scampò allo sterminio grazie all’Amore e al profumo della cioccolata!

Chi vuol fare trova i mezzi, chi non vuole trova le scuse!